I punti chiave
Un'altra ragazza ha denunciato il ginecologo pro aborto Silvio Viale, già indagato dalla Procura di Torino per presunte molestie sessuali ai danni di quattro giovani pazienti. A sporgere querela è stata una donna di 24 anni, dopo aver letto le notizie circolate sui social in merito alle accuse rivolte al noto professionista e consigliere comunale.
La nuova testimonianza
Quest'ultimo episodio risalirebbe al marzo dello scorso anno. La giovane si è dapprima confidata con la madre, anche lei paziente di Viale, poi ha deciso di rivolgersi all'avvocato Benedetta Perego, che assiste le altre quattro ragazze. Stando a quanto riporta il Corriere.it, nel verbale la 24enne parlerebbe di una visita ginecologica "sgradita" e descriverebbe il linguaggio del medico come "poco professionale". La querela sarebbe già stata acquisita agli atti dell'inchiesta per molestie sessuali a carico del noto professionista.
Le indagini
Le indagini nei confronti di Viale sono cominciate nell'autunno del 2023, a seguito della denuncia di quattro studentesse in età compresa tra i 20 e i 25 anni. Tutto è nato in occasione della giornata contro la violenza sulle donne (il 25 novembre): nel corso della manifestazione in piazza Castello a Torino, molte giovani donne sono salite sul palco per raccontare la propria esperienza. Tra le drammatiche testimonianze non è passata inascoltata quella di una ragazza che riferito di comportamenti inadeguati da parte di un rinomato ginecologo. Altre tre partecipanti al corteo si sono riconosciute nella narrazione, decidendo così di denunciare tutte insieme il noto professionista. "Le mie assistite hanno avuto molto coraggio a decidere di sporgere denuncia - aveva detto l'avvocato Benedetta Perego - Non sono mai state interessate a sollevare mediaticamente la questione".
La replica del ginecologo
Le presunte molestie si sarebbero consumate nello studio privato di Viale durante la prima visita ginecologica. "Non sapevo nulla e non so nulla - era stata la replica del ginecologo alle accuse -Non capisco di cosa si stia parlando". E ancora: "Lo sapete come sono fatto, forse qualche mia battuta è stata fraintesa.
Non so neanche chi sono queste ragazze". E infine, rivolgendosi a un cronista che gli chiedeva conto della notizia, il medico aveva liquidato così la faccenda: "Mi difenderò nelle aule di tribunale, non sui giornali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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