Ospiti, temi e pratica “sul campo”: la marcia in più della Newsroom Academy

Il nuovo corso di videoinchiesta della Newsroom academy sarà ricco di ospiti, ma senza dimenticare l'approccio pratico e il lavoro in una vera redazione. Ecco il programma completo

Ospiti, temi e pratica “sul campo”: la marcia in più della Newsroom Academy

Davide Parenti, Peter Gomez, Milena Gabanelli, Claudio Brachino, Gianluigi Nuzzi... Sono solo alcuni degli ospiti della nuova masterclass della Newsroom Academy. Dal 29 aprile Alessandro Politi, volto noto del giornalismo tv d’inchiesta undercover, già inviato de Le Iene e oggi nella squadra del programma di Rai1 Storie Italiane, guiderà i corsisti attraverso un percorso di formazione che li metterà in contatto diretto con il gotha del giornalismo italiano e che fornirà loro gli strumenti per realizzare una video inchiesta.

La masterclass è rivolta a chi vuole diventare giornalista investigativo in ambito televisivo e web e vuole entrare nel mondo del giornalismo dalla porta principale: all'interno cioè di una redazione e attraverso il confronto con i grandi protagonisti del giornalismo di inchiesta in Italia. Nove lezioni, per un totale di 60 ore tenute in presenza dal 29 aprile al 24 giugno 2023 presso la redazione de ilGiornale.it in via Gaetano Negri 4, a Milano. Due gli obiettivi: fornire gli strumenti per realizzare la propria inchiesta e dare l’opportunità concreta di pubblicarla su una testata nazionale. Durante il corso gli iscritti realizzeranno infatti un'inchiesta sotto la supervisione e con il confronto con il docente; la più interessante (o le più interessanti) verrà pubblicata su ilGiornale.it e InsideOver. Inoltre, i 20 partecipanti, alla fine della masterclass, potranno presentare un proprio progetto d’inchiesta. Il progetto più meritevole verrà integralmente finanziato.

masterclass

Il programma

Il 29 aprile si parte subito con due big del giornalismo italiano. Al mattino si discuterà del significato e del metodo del giornalismo investigativo con Milena Gabanelli, giornalista, autrice tv, già conduttrice di grandi programmi d’inchiesta Rai tra cui Report, ora collaboratrice di LA7 e il Corriere della Sera, dove cura Dataroom.

Nel pomeriggio Davide Parenti, ideatore, anima e capoprogetto del celeberrimo programma di Italia 1 Le Iene, si confronterà con i partecipanti dando loro la possibilità di fare domande, rispondere a dubbi, curiosità sul suo pluriannale lavoro. Un'occasione unica per un vis a vis esclusivo con uno degli autori più geniali della televisione italiana.

Successivamente Politi si dedicherà ad un briefing preliminare sulle inchieste da sviluppare con gli studenti. Ognuno di essi potrà infatti proporre subito un tema su cui lavorare; insieme al docente se ne valuterà la fattibilità, l'interesse, i punti critici e quelli di valore.

Tema della seconda lezione, sabato 6 maggio, sarà il delicato rapporto con le fonti: cosa bisogna sapere dal punto di vista legale e deontologico per interfacciarsi con gli informatori, spesso essenziali per la riuscita di un’inchiesta. Questi fondamentali temi saranno esaminati con Alessandro Galimberti, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Presidente Unione Cronisti Italiani e giornalista d’inchiesta del Sole 24 ore, e con gli avvocati del prestigioso Studio Martinez Novebaci, Stefano Toniolo, avvocato penalista e Alberto Merlo, civilista, che spiegheranno agli aspiranti inchiestisti gli eventuali rischi e i mezzi a disposizione per tutelarsi.

Nel pomeriggio, con Gianluigi Nuzzi, giornalista professionista oggi conduttore di Quarto Grado e autore di numerose grandi inchieste sul Vaticano, si affronterà l'analisi, tramite il ricorso a casi concreti, ostacoli e pericoli che si possono incontrare mentre si fa un'inchiesta. Spazio quindi nuovamente alla pratica: il docente aiuterà ogni studente a impostare il proprio lavoro con approfondimento su ciascuna inchiesta, dall'analisi delle informazioni raccolte dalla lezione precedente, al chiarimento di dubbi o domande e naturalmente con sostegno pratico per la possibile realizzazione.

Sabato 13 maggio, si studierà come muoversi in sicurezza in contesti di guerra, ma anche come consultare gli atti processuali, individuando in fretta le informazioni che servono. Guide per questi delicati temi, due importanti volti del giornalismo di inchiesta: Nello Trocchia, scrittore, conduttore tv e giornalista d’inchiesta, attualmente collaboratore del Domani, già inviato di svariati programmi tv su Rai, Nove e La7 e Daniele Piervincenzi, giornalista d’inchiesta, inviato di guerra e conduttore tv su Rai, Nove e La7.

Nel pomeriggio Valeria Deste, autrice di numerose inchieste giornalistiche andate in onda sul Tg satirico Striscia la Notizia e Rajae Bezzaz, inviata della medesima trasmissione, spiegheranno come si usano gli strumenti di registrazione e videoregistrazione occulta, strumenti spesso decisivi ma non privi di rischi e inconvenienti che è meglio conoscere in anticipo per poterli evitare.

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Durante la quarta lezione, sabato 20 maggio, si scandaglierà il cosidetto “metodo Iene”. Verranno cioè affrontati luci e ombre di un programma che, scardinando stereotipi e tabù, fa riflettere su una questione chiave: serve davvero essere giornalisti per fare inchieste? Cercheranno di rispondere a questa domanda due volti noti del programma di Italia 1: Filippo Roma, conduttore e inviato di Le Iene, vincitore di numerosi premi giornalistici, e Marco Fubini, autore di importanti inchieste andate in onda a Le Iene negli ultimi 15 anni al fianco dei migliori inviati del programma, come Nadia Toffa, Pablo Trincia, Giulio Golia.

Come si realizzano le grandi inchieste? I segreti del mestiere

Di una video inchiesta, di solito, si vede soltanto il risultato finale. A spiegare come si passa da uno spunto d’indagine a una pista concreta fino alla messa in onda, ci saranno nel pomeriggio di sabato 20 maggio Alessandra Frigo, caporedattore di inchieste andate in onda su La7 per il programma Piazzapulita, e Alessio Lasta, giornalista e inviato di Piazzapulita.

Nel corso della quinta lezione, sabato 27 maggio, Paolo Mondani, storico inviato del programma di Rai3 Report, spiegherà come si indaga nei contesti più rischiosi, spesso legati al mondo della criminalità organizzata. Nel pomeriggio con Emanuele Canta, già inviato del TG5, oggi a Mattino 5, e Maurizio Licordari, inviato per Porta a porta, i corsisti avranno l’opportunità di comprendere come si lavora sul campo, seguendo passo passo gli sviluppi delle storie di cronaca più interessanti dal punti di vista mediatico.

Sabato 3 giugno, partendo dai casi Stasi e Pantani, si analizzerà il “lato oscuro” dell’inchiesta: quando cioè i media diventano un ostacolo nel raggiungimento della verità. Ospiti della mattina saranno Alessandro De Giuseppe, inviato de Le Iene e Gianluca Zanella, giornalista, editor e agente letterario.

A sottolinerare invece, con esempi concreti, il ruolo decisivo spesso giocato dai media nelle svolte verso la verità, ci sarà nel pomeriggio Claudio Brachino, già direttore centrale di Video News Mediaset, direttore de Il Settimanale, editorialista de Il Giornale, opinionista Rai e La7 e responsabile multimediale dell’agenzia di stampa Italpress.

Fare domande dal vivo e provare a “rubare” qualche trucco del mestiere ai grandi è uno dei plus della masterclass di The Newsroom Academy. Sabato 17 giugno Peter Gomez, giornalista d’inchiesta e direttore de ilfattoquotidiano.it, risponderà alle domande degli studenti che si potranno confrontare con lui, arricchendo ulteriormente il bagaglio di competenze appreso durante il corso.

Nel pomeriggio focus sul lavoro dell’autore televisivo: che ruolo ha, come opera e interagisce con i giornalisti e perché è il motore invisibile di tutto ciò che va in onda. A parlarne: Piero Passaniti, autore tv e docente del Master dell’Università Cattolica di Milano Ideazione e produzione audiovisiva, cinematografica e per i media digitali – IPM, e Alessia Sodano, giornalista professionista, capoprogetto di Storie Italiane su Rai1. Dopo aver analizzato l'importanza del lavoro dell'autore, Anna Vagli, criminologa, giornalista, editorialista di crimine Fanpage e Nanopress, spiegherà come adattare la criminologia alle esigenze televisive di servizio pubblico.

Dopo un'ultima giornata interamente dedicata all'analisi dello stato di avanzamento delle inchieste (domenica 18 giugno), il sabato successivo (24 giugno), gli studenti potranno presentare i loro lavori ad una commissione di giornalisti ed editori. L’inchiesta che verrà giudicata più interessante sarà pubblicata su ilGiornale.it, dando così al vincitore una chance unica per entrare nel mondo del giornalismo investigativo dalla porta principale. Ogni studente potrà inoltre presentare una ulteriore inchiesta che desidera realizzare: qualora venisse considerata meritevole dalla commissione, l'inchiesta sarà interamente finanziata.

Ti sei reso conto che la masterclass in

videogiornalismo di inchiesta non è il solito corso di giornalismo ma hai ancora dubbi se iscriverti o no? Contattaci e cercheremo di rispondere ai tuoi dubbi: scrivici alla mail academy@ilgiornale-web.it o chiamaci allo 028566445

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