Avrebbe picchiato a più riprese la compagna davanti ai loro figli, umiliandola e minacciandola di morte. Le avrebbe peraltro negato di uscire di casa, se non in sua compagnia. Protagonista della vicenda svoltasi a Rimini è un sudamericano pregiudicato di 28 anni, per il quale nelle scorse ore il gip del tribunale locale ha disposto il divieto di avvicinamento nei confronti della vittima per maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della compagna. Stando a quanto riportato dalla stampa romagnola, le forze dell'ordine avrebbero portato alla luce una storia di abusi che andava avanti da anni, ancor prima dell'arrivo della coppia in Italia. Tutto iniziò lo scorso autunno, quando la donna raggiunse il compagno sulla Riviera Romagnola dopo un breve periodo di lontananza.
Ed ebbe subito una brutta sorpresa: il ventottenne aveva nel frattempo allacciato una relazione con un'altra ragazza, ma non aveva alcuna intenzione di rinunciare nemmeno a lei. Pur sentendosi tradita, decise in un primo momento di ingoiare il rospo e di accettare la situazione per il bene dei figli. Una prova di fedeltà che il compagno non avrebbe tuttavia reputato sufficiente, anzi: lo straniero, spesso sotto effetto di alcol e droghe, l'avrebbe più volte accusata di essere in cerca di altri partner. E in numerose occasioni sarebbe passato dalle parole ai fatti: l'avrebbe presa a calci e pugni, le avrebbe tirato i capelli, l'avrebbe minacciata. Il quadro peggiorò ulteriormente quando l'aggredita, ormai stanca, le manifestò l'intenzione di andarsene e di troncare in via definitiva il loro rapporto. Il ventottenne, sulla base di quanto ricostruito dagli investigatori, non avrebbe accettato la sua scelta e sarebbe diventato ancor più aggressivo: in un'occasione avrebbe preso la malcapitata a bastonate, costringendola a scappare di casa e rincorrendola.
Ad evitare il peggio furono alcuni automobilisti di passaggio, che assistettero all'inseguimento surreale e si frapposero fra i due fino all'arrivo delle forze dell'ordine. E a quel punto, l'aggredita decise di denunciarlo per maltrattamenti. "Se non vuoi stare con me ti ammazzo, ti taglio la faccia" la frase che l'uomo le avrebbe spesso rivolto quando lei manifestava l'intenzione di lasciare l'abitazione anche solo per una passeggiata.
Dagli accertamenti effettuati nei suoi confronti, è poi emerso come l'aggressore avesse già scontato in passato una pena detentiva di sei anni in Perù, dove i due vivevano in precedenza. Qualora non dovesse infine rispettare il divieto impostogli dal giudice, per lo straniero scatterà l’aggravamento della misura che potrebbe coincidere con l’applicazione di una misura detentiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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