
Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi e Davide Lacerenza, il suo ex compagno e titolare della Gintoneria, locale di Milano, sono stati arrestati dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf. Dalle indagini coordinate dalla Procura i due, assieme a un factotum ex dipendente Davide Ariganello, pure lui da stamattina ai domiciliari, avrebbero procurato ragazze e droga ad una serie di clienti. Un’attività che avrebbe consentito notevoli guadagni. Le accuse a vario titolo nei confronti della figlia di Wanna Marchi (la ex regina delle televendite non risulta indagata), dell'ex compagno e del factotum, sono autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le Fiamme Gialle hanno anche sottoposto a sequestro la Gintoneria, che si trova in via Napo Torriani.
Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, oltre alla somministrazione di bevande di pregio accompagnate da qualche piatto gourmet, i tre avrebbe offerto alla propria clientela sostanze stupefacenti nonché la possibilità di usufruire di prestazioni sessuali rese da escort, acquisendo da tali attività profitti illeciti, riciclati nell'attività commerciale. Sin qui, la cronaca.
Chi segue Nobile e Lacerenza sui social non è sorpreso dagli eventi. Nella serie Netflix mancavano molti dettagli del mondo di Wanna Marchi e soprattutto della figlia. Dettagli postati ogni giorno da entrambi su Instagram. La Nobile con le “dirette” avvelenate spesso mandate in “onda” dall’abitacolo della sua Lamborghini Urus verde (presa, pare, con un noleggio a lungo termine) ma anche con la cronaca dei suoi frequenti viaggi in Albania dove ha un appartamento nel centro di Durazzo. Sempre in Albania, anni fa, la Nobile e sua madre avevano aperto e chiuso tre locali nel giro di qualche mese. Oggi ci tornano spesso (a volte in aereo, a volte con lunghi viaggi a bordo della Urus) perché, dicono, ne sono profondamente innamorate.
Più interessanti, almeno per gli inquirenti, le dirette di Lacerenza dai due locali di via Torriani – la Gintoneria e la nuova tequileria aperta dall’altra parte della strada - ma anche dal monolocale con la giovanissima fidanzata dove si ritira all’ora della colazione dopo le nottate in Ginto vantandosi dei suoi “dritti”, ovvero le ore passate senza dormire. E ad altri personaggi che orbitano attorno ai due locali vicini alla stazione Centrale. Da Filippo Romeo – alias Pippo Champagne – alla nutrita pattuglia di quelle definite da Lacerenza come “cugine” , ovvero ragazze che a rotazione animano le serate del locale, soprattutto quelle del “privè” poi trasformato in Tequileria.
Fino a pochi mesi fa clienti selezionati ci facevano nottata, non solo giocando a scacchi o sciabolando bottiglie. Postando chiaramente tutto, o quasi tutto, sui social. Lacerenza aveva anche un’altra gintoneria che ha preso fuoco a gennaio del 2020. E sempre Lacerenza nel marzo 2021 era con l’allora fidanzata ventenne tra le sette persone fermate e denunciate dalla polizia del Canton Ticino per una festa abusiva di notte all'interno di una scuola in pieno Covid, senza indossare mascherine e nessun distanziamento sociale, con alcool a fiumi e tanti eccessi. Tutto ovviamente postato su Instagram. Tra le immagini più cliccate ci sono anche quelle dei poliziotti riprese nel 2021 (la data impressa sul video è 01/05/2021 dunque quando ancora a Milano vigeva il coprifuoco serale alle 22) dalle telecamere di sicurezza esterne e con i commenti sussurrati dallo stesso Lacerenza mentre li osserva in diretta dai monitor del locale.
L’ex della Nobile, infatti, su Instagram posta di tutto, senza alcuna remora. Per poi lamentarsi delle critiche di quelli che lui definisce i suoi “haters”, invidiosi della sua Ferrari customizzata (a noleggio come la Urus).
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