A caccia per uccidere: l'appuntamento sui social poi l'accoltellamento

Le otto ragazzine, tutte tra i 13 e i 16 anni, non si conoscevano prima. Hanno puntato un senzatetto di 59 anni e lo hanno ammazzato. L'orrore a Toronto

A caccia per uccidere: l'appuntamento sui social poi l'accoltellamento

Un "gioco" social finito male oppure una macabra sfida da portare a termine. Potrebbero essere queste due delle possibili motivazioni che hanno spinto otto ragazze, tra i 13 e i 16 anni, ad ammazzare senza alcuna pietà un 59enne nel centro di Toronto. L’uomo, con evidenti disagi psico-fisici, era abitualmente ospitato dai centri di accoglienza della città canadese ma, negli ultimi tempi, girovagava, anche di notte, in stato di ubriachezza. Una settimana fa, come riporta la polizia regionale, otto giovani donne sono state fermate con l’accusa di omicidio di secondo grado. Sarebbero state loro ad accoltellare il 59enne dopo aver tentato di rubargli una bottiglia di liquore.

L’appuntamento sui social

Gli inquirenti hanno scoperto che le giovani si erano date appuntamento sui social media. Non si sa se si conoscessero già né se avessero intenzione di far male a qualcuno, ma sta di fatto che il loro coinvolgimento nell’aggressione è sato appurato dalle forze dell’ordine. Le adolescenti si sono incontrate in una grande piazza di Toronto, nelle vicinanze di una stazione ferroviaria, e hanno cominciato a importunare l’uomo. Prima lo hanno insultato, poi hanno cercato di strappargli la bottiglia di liquore da mano. Di fronte al tentativo di resistenza lo hanno accoltellato più volte prima di fuggire via. Il 59enne è stato trasportato in ospedale, ma le ferite erano così gravi che è deceduto poco dopo.

Il profilo delle adolescenti

Le ragazze non vivono nella stessa zona, ma provengono da quartieri anche distanti tra loro e sono di diversa estrazione sociale. Come riporta il quotidiano Fanpage, un testimone avrebbe raccontato alla polizia che le adolescenti erano sedute su una panchina a fumare e a bere alcolici.

Alla vista del vagabondo lo hanno avvicinato e aggredito per motivi ancora sconosciuti. Le giovani non farebbero parte di una gang, ma si sono comportate come se si conoscessero da tempo. Adesso verranno processate con l’accusa di omicidio e tentato furto.

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