
La Russia di Vladimir Putin ha rafforzato i rapporti con il Myanmar, Paese guidato da una giunta militare, da anni alle prese con una sanguinosa guerra civile e pluri sanzionato dall’Occidente. Il generale birmano Min Aung Hlaing ha effettuato un viaggio a Mosca per incontrare il capo del Cremlino Si tratta del quarta trasferta istituzionale di Min in territorio russo da quando il suo esercito ha preso il potere estromettendo il governo di Aung San Suu Kyi nel febbraio 2021. Secondo alcune indiscrezioni, l’ospite di Putin avrebbe chiesto armi e droni. "Le relazioni tra i nostri paesi si stanno sviluppando costantemente", ha detto Putin a Min, aggiungendo che tra le due parti c’è un grande potenziale per rafforzare i legami commerciali.
Gli accordi tra Putin e il Myanmar
Durante l’incontro tra Putin e Min è stato sicuramente firmato un accordo per la costruzione di una centrale nucleare da 110 megawatt, con la possibilità di aumentare la sua capacità a 330 megawatt. Putin ha spiegato che l'impianto avrebbe fornito al Myanmar "energia economica ed ecologicamente sicura", migliorato la sua economia e creato migliaia di posti di lavoro.
Il viaggio di Min Aung Hlaing a Mosca ha seguito la visita del ministro russo per lo sviluppo economico nella capitale del Myanmar, Naypyidaw, a fine febbraio. Durante quella visita, entrambe le parti avevano concordato di sviluppare congiuntamente una zona economica speciale a Dawei, nel Myanmar meridionale, che comprende un porto e una raffineria di petrolio. Zachary Abuza, professore al National War College di Washington, ha dichiarato al South China Morning Post che "per la Russia, il Myanmar è una priorità molto bassa, ma Putin potrebbe ottenere un’importante boccata diplomatica di ossigeno".
Le mosse della Russia
La Russia, prosegue il Scmp, avrebbe continuato a fornire armi alla giunta, tra le quali quelle che i militari del Myanmar avrebbero usato nei territori controllati dalle minoranze etniche armate, molte delle quali schierate con le forze pro-democrazia.
Min Aung Hlaing probabilmente ha anche chiesto a Putin ulteriore aiuto nella tecnologia dei droni. Sul fronte birmano la partnership con la Russia è fondamentale anche in quanto offre ai generali un'alternativa alla Cina. Ricordiamo che, sotto isolamento e alle prese con un conflitto, la giunta al potere si è affidata a Pechino per il sostegno economico e militare e a Bangkok per il sostegno finanziario e diplomatico.
Tornando all'incontro andato in scena in quel di Mosca, si legge nella dichiarazione congiunta condivisa dai due leader che i colloqui tra "si sono svolti in un'atmosfera calda e amichevole e hanno discusso di questioni regionali e internazionali", si legge nella dichiarazione.
"Entrambe le parti hanno confermato la loro disponibilità ad approfondire ulteriormente la cooperazione militare e tecnico-militare, per sostenersi a vicenda nella difesa degli interessi vitali, comprese le questioni di sovranità, integrità territoriale e stabilità", prosegue il documento, secondo cui Russia e Myanmar "riaffermano la rotta di ampliamento della cooperazione bilaterale in tutti i settori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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