Tensione e paura nel carcere francese di Arles ove un detenuto aveva preso in ostaggio sotto minaccia di un'arma da taglio cinque persone, tra cui quattro sanitari e un agente penitenziario. La notizia si era diffusa a causa di un post su X del il ministro della Giustizia francese Gerald Darmanin.
"Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse per affrontare la situazione", aggiunge, "sto monitorando gli sviluppi della situazione in tempo reale". ha una lunga storia di problemi psichiatrici. Lo ha riferito una fonte giudiziaria a Le Parisien. L'uomo, originario della Guyana francese, è descritto come “molto impulsivo” e “violento” e ha già avuto “problemi di violenza durante la detenzione”.
5 personnes sont retenues en otage à la maison centrale d’Arles, dont 4 personnels soignant et un agent pénitentiaire. Nous avons mobilisé tous les moyens pour y faire face. Je suis en temps réel l’évolution de la situation.
— Gérald DARMANIN (@GDarmanin) January 3, 2025
L'uomo non presenta “un profilo di terrorista”, secondo una fonte del carcere. La presa degli ostaggi è iniziata intorno alle 11:15 nel reparto sanitario della casa centrale di Arles, aveva riferito una fonte della prigione. "La situazione resta calma", aveva subito chiarito una fonte vicina alla questione. "Abbiamo mobilitato tutti i mezzi" per porre fine alla presa di ostaggi, ha commentato a X il ministro della Giustizia, che seguendo "l'evoluzione della situazione in tempo reale".
Il detenuto retendeva di essere scarcerato in cambio dell'incolumità degli ostaggi. Dopo un'intesa trattativa, ha prima liberato un ostaggio e si è poi arreso alle forze speciali che avevano circondato la struttura. Il ministro Darmanin ha ringraziato su X squadre dell'amministrazione penitenziaria e le forze speciali Raid per il loro intervento. A quanto riferito da fonti giudiziarie e di polizia, l'uomo ha problemi psichici e prima di essere recluso ad Arles era stato già più volte condannato per rapina e violenze. Anche se durante le trattative ha mostrato "segni di incoerenza", non vi sarebbero "elementi psicotici" dietro l'azione, secondo il procuratore di Tarascona, Laurent Gumbau. Secondo alcune fonti, l'uomo aveva presentato una richiesta di trasferimento - respinta - a un altro carcere dove scontare la pena fino al 2031.
Il detenuto si è arreso intorno alle 16.00 ora locale. L'uomo ha 37 anni, è stato condannato per stupro e dovrebbe uscire di prigione nel 2031. Dietro l'azione di oggi, secondo la stessa fonte, c'è una richiesta di trasferimento a un altro carcere. Sul posto sono state fatte arrivare le forze speciali Raid. Il carcere di Arles, con una capienza di quasi 160 posti, accoglie detenuti condannati a pene lunghe, spesso accompagnate da periodi di sicurezza. È in questa struttura che l'attivista indipendentista corso Yvan Colonna è stato assassinato il 2 marzo 2022 da Franck Elong Abé, un detenuto radicalizzato. Al 1 dicembre, in Francia erano detenute 80.792 persone, un nuovo record, per 62.
404 posti, secondo gli ultimi dati pubblicati dal ministero della Giustizia. Il sovraffollamento carcerario è una problematica endemica - con un tasso di densità del 129,5% - in cima alle priorità del ministro dell'Interno, Bruno Retailleau.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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