Un veicolo di superficie navale (Usv) a pilotaggio remoto della guardia marittima autonoma ucraina è stato catturato intatto dalla Russia nella Crimea occidentale. Il drone in questione è un Magura V5, e cioè l'arma segreta che ha consentito a Kiev di colpire importanti obiettivi della Marina russa con blitz tanto chirurgici quanto letali. A quanto pare, il mezzo era in missione ma sarebbe stato intercettato dalle forze di Mosca. Che potrebbe adesso studiare il trofeo appena ottenuto per decodificarne i segreti.
Il drone di Kiev catturato da Mosca
Secondo quanto riferito dal canale Telegram Two Majors, il drone ucraino era in procinto di attaccare navi russe nella Crimea occidentale "quando è caduto nelle mani dei russi". Nel commentare la notizia, la stessa fonte filo russa ha spiegato che "presto una sorpresa attenderà il nemico". Né il ministero della Difesa ucraino né quello russo hanno commentato la vicenda riguardante il Magura V5. La sua presunta cattura, ha sottolineato il sito The Drive, potrebbe aiutare la Russia a contrastare questi Usv, nonché consentire al Cremlino di sviluppare modelli propri. Come se non bastasse - se la notizia dovesse essere confermata - questa sarebbe la seconda volta nota che la Russia riesce a mettere le mani su un Usv ucraino. Nel settembre 2022, infatti, una prima versione di un Usv ucraino era stata trovata spiaggiata a Sebastopoli.
Le caratteristiche del Magura V5
Ma cosa sappiamo del Magura V5? Per i media ucraini, è un drone navale lungo 5,5 metri (18 piedi) con un'autonomia di 450 miglia nautiche, una velocità di crociera di 22 nodi e una velocità di raffica di 42 nodi grazie alla propulsione a getto d'acqua e allo scafo aerodinamico. Mezzo metro (1,6 piedi) sopra la linea di galleggiamento e con una capacità di carico utile di 320 chilogrammi (705 libbre), il Magura V5 è un mezzo difficile da individuare.
Per quanto riguarda l'uso prevalente di Usv da parte dell'Ucraina, ad agosto la nave russa classe Ropucha Olenegorsky Gornyak era stata colpita da un Usv ucraino vicino al porto di Novorossiysk, sul Mar Nero, a circa 420 miglia dalle coste controllate dall'Ucraina. Kiev ha lanciato per la prima volta la sua campagna Usv contro la Russia nell’ottobre 2022, quando diverse armi sono state utilizzate per attaccare Sebastopoli in Crimea, sede della flotta russa del Mar Nero. Da allora si è verificata una serie costante di attacchi contro una varietà di obiettivi.
Alcuni esempi? A maggio è stata attaccata la nave dei servizi segreti della marina russa Ivan Khurs nelle profondità del Mar Nero; a luglio è andato in scena un attacco contro il ponte di Kerch; ad agosto, come detto, la nave di classe Ropucha Olenegorsky Gornyak è stata colpita da un Usvucraino vicino al porto russo di Mar Nero.
Il più recente di questi attacchi è avvenuto due settimane fa, quando la Direzione dell'intelligence della difesa (GUR) dell'Ucraina dichiarava di aver distrutto due navi da sbarco russe nell'Ucraina occidentale.
#War The Ukrainian unmanned kamikaze drone Magura V5, with which the enemy tried to attack ships on the western coast of Crimea tonight, fell into the hands of Russian fighters safe and sound.https://t.co/A7dmh6UdIK pic.twitter.com/0feI1JLr8S
— Capt(N) (@Capt_Navy) November 22, 2023
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