"Circondato e aggredito". Violenza pro Pal sull'inviato del Tg1

Il racconto choc del giornalista Bariletti, aggredito assieme alla sua troupe nella notte violenta di Amsterdam. La Farnesina chiede informazione all'Olanda

"Circondato e aggredito". Violenza pro Pal sull'inviato del Tg1
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Circondati, aggrediti e minacciati da "personaggi filopalestinesi". Il giornalista del Tg1 Marco Bariletti e la sua truope hanno sperimentato da vicino la violenza dei filo-Hamas. È accaduto nei giorni scorsi ad Amsterdam, nella notte di tensioni sfociata in vera e propria guerriglia urbana. A raccontare il grave episodio è stato il direttore del notiziario di Rai1, Gian Marco Chiocci, durante un’audizione in commissione Segre al Senato. Il giornalista italiano - ha spiegato - è stato spintonato e privato del cellulare. "Ha vissuto momenti di grande terrore e alla fine gli è stato chiesto, mentre era filmato da questi signori, di urlare free Palestine".

Quanto accaduto, proprio a motivo della sua gravità, ha spinto la Farnesina a intervenire. "Su istruzioni del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, l'ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi Giorgio Novello ha immediatamente preso contatto con le autorità olandesi per raccogliere informazioni sull'episodio di aggressione e minacce nei confronti di un giornalista e un cameraman del Tg1 Rai ad Amsterdam", riferisce lo stesso dicastero degli Esteri, sottolineando che "questo episodio si inserisce in un contesto particolarmente grave, che ha visto aggressioni a tifosi israeliani in una fase di rigurgito di anti-semitismo che nelle stesse parole del governo olandese ha assunto dimensioni e caratteri preoccupanti".

A documentare e raccontare quanto avvenuto nella notte violenta dei proPal di Amsterdam era stato lo stesso giornalista Bariletti nel suo servizio per il Tg1. "Veniamo circondati, aggrediti e minacciati. Felpe nere, cappucci, spintoni, grida: ci obbligano a cancellare i video dal cellulare e a gridare Free Palestine mentre ci riprendono", aveva ricostruito l'inviato nella propria corrispondenza.

Nel contesto dell'attenzione prioritaria rivolta dal ministro Tajani sulla lotta all'antisemitismo - ha sottolineato ancora il Viminale - "l'ambasciata d’Italia in Olanda continua a seguire l’evoluzione di questo tipo di attività che nelle scorse giornate hanno messo in pericolo

cittadini israeliani e anche cittadini di altre nazionalità. In particolare viene mantenuto alto l’impegno alla salvaguardia e alla tutela dei giornalisti e degli operatori dei media italiani in ogni scenario di azione".

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