"Condotta sleale". Furia di 20 Paesi Ue contro Orban per i viaggi da Putin e Xi

Una ventina di Stati membri dell'Ue avrebbero intenzione di affrontare l'Ungheria in occasione del Coreper. Orban, fresco presidente di turno del Consiglio Ue, rischia di essere accusato di slealtà

"Condotta sleale". Furia di 20 Paesi Ue contro Orban per i viaggi da Putin e Xi
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La “missione di pace 3.0” di Viktor Orban ha letteralmente fatto imbufalire l'Unione europea. Pare, infatti, che una ventina di Stati membri dell'Ue intendano affrontare l'Ungheria in occasione del Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti, dopo le iniziative autonome intraprese dal leader magiaro. Orban, fresco presidente di turno del Consiglio Ue, rischia di essere accusato di slealtà. Il primo ministro ungherese ha in ogni caso scritto una lettera, non pubblica, al capo del Consiglio europeo Charles Michel e ai capi degli Stati membri dell'Ue in cui riferisce i risultati delle sue visite in Ucraina e Russia (al quale è seguita anche una tappa in Cina). L'esito è emblematico: Vladimir Putin è convinto di sconfiggere Kiev.

L'irritazione dell'Ue

Secondo quanto riportato da Ansa, che ha citato fonti anonime, in alcune delle sue dichiarazioni a Mosca Orban "è andato direttamente contro le conclusioni del Consiglio Europeo". "Come si concilia con il principio di leale cooperazione?", si è domandato un diplomatico. "La Polonia è scatenata", ha assicurato un'altra fonte ancora.

Tutti questi dubbi rispecchierebbero le posizioni dei governi dell'Unione europea, per niente soddisfatti che il leader magiaro si stia muovendo in autonomia, per di più senza coordinare le sue visite con Bruxelles. Da qui l'esigenza da parte di una ventina di Paesi di voler inviare un messaggio "chiaro" riguardo alla deliberata confusione generata da Orban tra l'operare come leader di un singolo Paese e a nome della presidenza.

I viaggi di Orban

Orban sostiene che Putin sia pronto a "prendere in considerazione qualsiasi proposta di cessate il fuoco non finalizzata al rafforzamento segreto delle forze ucraine". Nel suo colloquio con il primo ministro ungherese, il capo del Cremlino non avrebbe menzionato le perdite russe al fronte, ma avrebbe parlato molto dei suoi calcoli sulle perdite ucraine.

Orban ha chiarito inoltre che, durante le sue visite a Kiev e Mosca, di non aver parlato a nome dell'intera Ue, ma di aver voluto solo conoscere le posizioni delle parti in conflitto. Secondo il leader di Budapest, l'Europa deve dare prova di "iniziativa autonoma" per raggiungere la pace, poiché gli Stati Uniti non saranno in grado di dare prova di "leadership politica" nei prossimi mesi, impegnati nella campagna elettorale.

Le preoccupazioni di Bruxelles

Fonti europee spiegano tuttavia che ci sono "preoccupazioni crescenti" nelle capitali del continente per il ruolo che Orban si sarebbe "auto-attribuito" nelle cosiddette "missioni di pace", tra cui in Russia, durante le quali deve essere "chiaro" che ha rappresentato solo il proprio Paese.

Secondo le stesse fonti, il leader ungherese è stato ambiguo "intenzionalmente" esponendo il logo della presidenza durante le sue comunicazioni e pertanto, gli ambasciatori chiederanno chiarimenti al loro collega ungherese durante il Coreper di mercoledì.

"La tensione è alta dopo soli sette giorni

di presidenza e si prevede che sarà ancora più alta quando ci avvicineremo al Consiglio Affari Esteri" dato che l'Ungheria continua a bloccare il via libera all'European Peace Facility, spiegano ancora da Bruxelles.

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