La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non identificato verso il Mare Orientale, in direzione del Giappone. L'allarme arriva dall'esercito sudcoreano ed è confermato dal ministero della Difesa giapponese. Si tratta del terzo lancio avvenuto nel giro di una settimana, che ha seguito quello di due missili a medio raggio, definiti da Pyongyang test "importanti" per il suo programma satellitare che dovrebbe essere completato entro aprile.
Un altro test
Al momento non sono stati forniti dettagli sul tipo di missile lanciato. Dalle prime indiscrezioni filtrate sembrerebbe trattarsi di un missile balistico, di cui non conosciamo ancora la portata. In ogni caso non si tratterebbe certo di una novità per Kim Jong Un, che quest'anno ha testato molteplici missili balistici senza precedenti, inclusi quelli intercontinentali, a dispetto delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Kim ha lanciato più di 65 missili balistici, il massimo da quando è salito al potere nel 2012.
Secondo quanto riferito dal sito NK News, che ha citato una fonte nordcoreana, il missile sarebbe stato lanciato dall'aeroporto Sunan di Pyongyang. Il lancio sarebbe inoltre stato accompagnato da un forte rumore, lo stesso che in passato ha accompagnato il test di un missile balistico intercontinentale Hwasong-17, tra l'altro effettuato dal medesimo sito, lo scorso 18 novembre. Le foto scattate nella capitale nordcoreana mostrano una scia bianca nel cielo sopra la città.
L'ombra di un missile balistico intercontinentale
L'ultimo partito dalla Corea del Nord potrebbe essere un missile balistico intercontinentale. È stato lanciato tre giorni dopo che Kim Yo Jong, la sorella del leader nordcoreano, ha avvertito che il suo Paese avrebbe presto effettuato un test sui missili balistici intercontinentali (ICBM) a lungo raggio, e criticato chi sosteneva che il Nord utilizzasse i lanci spaziali come copertura per i test degli ICBM.
Quest'ultimo lancio è avvenuto inoltre tre giorni dopo che gli Stati Uniti hanno pilotato bombardieri con capacità nucleare e jet stealth avanzati vicino alla penisola coreana per l'addestramento congiunto con i caccia sudcoreani. Sono mesi che gli Stati Uniti e la Corea del Sud insistono sul fatto che la Corea del Nord si sta preparando a condurre il suo settimo test nucleare.
Tensione alle stelle
Non bastassero i test nordcoreani, nelle ultime ore gli Stati Uniti hanno lanciato un allarme riguardante una presunta fornitura di armi inviata dalla Corea del Nord al gruppo militare privato russo Wagner, impegnato a combattere in Ucraina. L'annuncio è stato dato da John Kirby, portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale Usa, aggiungendo che nei prossimi mesi potrebbero partire da Pyongyang nuove forniture. "Possiamo confermare che la Corea del Nord ha completato una prima consegna di armi a Wagner. Il mese scorso ha consegnato alla Russia razzi e missili di fanteria per l'uso da parte di Wagner", ha spiegato Kirby.
Nel frattempo, tornando alla politica interna della Corea del Nord, Kim ha convocato una riunione del suo Partito dei Lavoratori in una data imprecisata alla fine di dicembre, per rivedere gli sforzi economici e politici dell'anno e decidere i piani politici per il 2023.
Il presidente nordcoreano non ha mostrato alcun interesse a tornare ai colloqui sul disarmo nucleare che sono ormai in stallo da quasi tre anni. Al contrario, si è impegnato a non rinunciare mai al proprio arsenale atomico.
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