Elon Musk rilancia un allarme già segnalato dallo scienziato Juan Carlos Bolcich: "Il prossimo problema sarà la mancanza di energia elettrica".
Il fisico argentino, che si sta occupando di studiare e perfezionare l'uso di idrogeno per la propulsione dei veicoli, aveva già parlato delle difficoltà globali che sarebbero derivate dall'eccessiva domanda di energia, preannunciando che, anche a causa di ciò, la presenza di auto elettriche sul totale delle vetture prodotte del mondo non avrebbe potuto superare la soglia del 50%.
Un allarme lanciato nel 2023 di recente ripreso dallo stesso Elon Musk: l'elettricità non pare sufficiente a garantire la copertura della domanda di energia, e le auto con questo genere di almentazione subiranno le conseguenze di questa situazione. Per comprendere la portata del problema si possono studiare i dati provenienti dall'Olanda, dove si assiste già a una chiara crisi delle reti elettriche a cui partecipa con un ruolo di primaria importanza l’elevatissima richiesta di energia da parte dei numerosi mezzi plug-in circolanti nel Paese.
In sostanza il problema non è lo scarso numero di colonnine di ricarica, ma sono proprio le città olandesi a non avere disponibilità di energia tale da garantire la copertura totale: Utrecht, ad esempio, fa già registrare un trend negativo, e si attende lo stesso destino anche a L'aia, Rotterdam e Amsterdam. In Italia per ora non c'è il rischio, dato che le auto elettriche nel nostro Paese sono davvero pochissime: si parla di 163.000 unità, con lo 0,6% del totale circolante (dati Aci 2023).
Ora è Musk a rilanciare l'allarme durante il suo discorso alla conferenza Bosch Connected World 2024."Prima c’era una carenza di chip per reti neurali. Poi, il problema della disponibilità ha riguardato i trasformatori di tensione. Questo susseguirsi di eventi mi porta a pensare che il prossimo problema sarà la mancanza di elettricità", considera il Ceo di Tesla.
Il New York Times pare confermare il problema, dato che in un recente report ha affermato che l'eccessiva domanda sta già spingendo al limite le reti elettriche e minando gli obiettidi della cosiddetta "green economy" non solo negli Usa ma anche nel Vecchio Continente: in Georgia, solo per citare un esempio, la domanda è superiore 17 volte rispetto ad appena 10 anno fa.
"La crescita simultanea della mobilità elettrica e dell’intelligenza artificiale sta creando una domanda eccessiva per la produzione di energia elettrica”, ha precisato ancora Musk, collegando il problema al mondo delle auto alimentate a batteria. L'uso dell'AI anche nelle auto elettriche porta ad aumentare ulteriormente i loro consumi e quindi a chiedere più energia elettrica e a caricare oltre il peso sopportabile le reti esistenti nel Paese. Produrre microchip e batterie in quantità industriale, allo stesso tempo, aggiunge un'ulteriore pesante voce alla necessità di approvvigionamento, nettamente superiore rispetto a pochi anni fa.
L'unico rimedio pare quello di costruire altre centrali elettriche le quali, ovviamente, non potranno essere alimentate esclusivamente in modo ecologico, dato che già da ora è
impossibile soddisfare in quel modo l'intera domanda mondiale: il timore dell'economia globale è quello di dover giocoforza tornare a percorrere la via del nucleare, del carbone e del gas, con buona pace degli ambientalisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.