Furto al British Museum di Londra, sottratti gioielli e pietre rare. Licenziato un dipendente

Il caso risale a inizio anno, ma solo ora è stata data la notizia. Il museo ha condotto un'indagine interna e licenziato un dipendente. La polizia dovrà lavorare per recuperare gli oggetti rubati

Furto al British Museum di Londra, sottratti gioielli e pietre rare. Licenziato un dipendente
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Gioielli e pietre preziose sottratte al British Museum di Londra. A dare la notizia sono le autorità inglesi, che sul caso hanno aperto un'inchiesta ufficiale dopo che il celebre museo si è occupato di condurre un'indagine interna che ha portato al licenziamento di un dipendente. Il tesoro rubato non è ancora stato trovato, e la polizia inglese sta indagando proprio per rintracciare quanto è stato preso.

Il colpo al British Museum

Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, i fatti risalgono ad alcuni mesi fa, addirittura a inizio 2023, quando al museo si sono accorti che alcuni oggetti di valore erano scomparsi. Stiamo parlando di gioielli e pietre semipreziose di grande pregio e rilevanza storica. Alcuni dei preziosi rubati, infatti, risalgono addirittura al XV secolo avanti Cristo, mentre altri arrivano al XIX secolo d.C.

Un vero e proprio choc per il personale incaricato di curare il museo, uno dei più apprezzati e visitati del Regno Unito. È stata pertanto condotta un'inchiesta interna, fra il personale, e alla fine uno dei dipendenti è stato licenziato. Inoltre, le misure di sicurezza sono state ragionevolmente aumentate.

Ciò, tuttavia, non ha portato al recupero degli oggetti rubati. Di questo dovrà occuparsi la polizia inglese. "Abbiamo deferito la questione alla polizia, abbiamo imposto misure di emergenza per rafforzare la sicurezza, abbiamo istituito un'inchiesta indipendente per scoprire che cosa sia successo e trarne insegnamenti, abbiamo usato tutti i poteri disciplinari a nostra disposizione nei confronti della persona che riteniamo responsabile. Dobbiamo capire che cosa si poteva fare per impedire il furto e investire in sicurezza per essere sicuri che non accada di nuovo", ha dichiarato George Osborne, ex ministro del Tesoro e ora presidente del British Museum, come riportato dalle agenzie di stampa.

Le prossime mosse

Secondo quanto riportato dal The Guardian, sarà molto presto intrapresa un'azione legale nei confronti del dipendente licenziato. Gli oggetti rubati non erano esposti, si trovavano in un magazzino del British e appartenente a una delle collezioni del museo. La loro conservazione era principalmente a scopo accademico.

La priorità assoluta, in questo momento, è recuperare tutto ciò che è stato sottratto. Al museo si lavora per identificare ogni singola parte sottratta, così da agevolarne il ritrovamento. Nelle operazioni di ricerca sono pertanto coinvolti anche degli esperti esterni al personale del British Museum.

"Sarà un lavoro scrupoloso, che coinvolgerà esperti interni ed esterni, ma questa è una priorità assoluta – per quanto tempo ci vorrà – e siamo grati per l'aiuto che abbiamo già ricevuto", ha infatti dichiarato al The Guardian Sir Nigel Boardman, un ex fiduciario che fa parte del gruppo di ricerca.

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