Il giudice, la pornostar e il portiere: tutti i protagonisti del caso Trump

Una guida per ricostruire i profili dei principali protagonisti coinvolti nel caso che ha inguaiato l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Il giudice, la pornostar e il portiere: tutti i protagonisti del caso Trump

Donald Trump è il protagonista principale della vicenda giudiziaria che sta tenendo il mondo con il fiato sospeso. Accanto all'ex presidente degli Stati Uniti troviamo però altri personaggi rilevanti che completano una trama degna dei migliori thriller. Ci sono due donne, una pornostar e una coniglietta di Playboy. C'è un vecchio alleato di The Donald trasformatosi in uno dei suoi peggiori nemici. Meritano spazio anche il portiere della Trump Tower, oltre ovviamente al giudice del caso e al procuratore che ha innescato l'incendio. Ecco, nel dettaglio, i sette protagonisti del Trumpgate.

Donald Trump: l'attore protagonista

Il magnate è diventato il primo ex presidente della storia degli Stati Uniti ad essere incriminato. Il Gran Giurì di Manhattan lo ha infatti messo nel mirino in relazione ad un’indagine relativa al pagamento di 130.000 dollari che il suo avvocato, Michael Cohen, avrebbe effettuato alla pornostar Stormy Daniels prima delle elezioni presidenziali del 2016. In un secondo momento la storia si è allargata a macchia d'olio. Un custode della Trump Tower avrebbe ricevuto 30 mila dollari per non parlare di un "bambino nascosto" sul quale pretendeva di avere informazioni. Ci sarebbe, poi, il caso di una donna che si presentava come ex amante del tycoon, che avrebbe ricevuto 150 mila dollari. Trump non si arrende e promette battaglia.

trump

Alvin Bragg: il procuratore

Alla guida della procura di Manhattan, Bragg ha preso il posto di Cyrus Vance, aspramente criticato per non aver avuto successo nel perseguire Trump. Questo è di gran lunga il momento più importante nella carriera dell'uomo che sta "sfidando" The Donald. Ha prestato giuramento lo scorso anno, laureato ad Harvard, è il primo afroamericano procuratore di Manhattan. Eletto nel 2021, Bragg è nato a Harlem ed è cresciuto a New York, la città che è anche dell'ex presidente incriminato.

Alvin Bragg

Juan Manuel Merchan: il giudice

Merchan ha iniziato la sua carriera legale nel 1994, dopo essersi laureato alla Hofstra University School of Law. Ha trascorso diversi anni nell'ufficio del procuratore distrettuale della contea di New York, prima di diventare vice assistente procuratore generale nella contea di Nassau nel 1999. Ha poi lavorato come assistente procuratore generale nelle contee di Nassau e Suffolk, per poi essere nominato al banco 2006 nel tribunale della famiglia della contea del Bronx. Dal 2009 presta servizio come giudice presso la Corte suprema della contea di New York, presiedendo questioni penali. Nel 2022, Merchan ha presieduto il processo per frode fiscale che ha portato alla condanna del direttore finanziario della Trump Organization, Allen Weisselberg.

Juan Manuel Merchán

Michael Cohen: l'ex avvocato di Trump

Un tempo uno degli uomini più fidati di Trump, Cohen adesso può essere definito uno dei suoi più acerrimi nemici, essendo al centro della possibile incriminazione dell'ex presidente. L'inversione a U dell'ex avvocato del tycoon è stata emblematica, visto che è passato dal pronunciare affermazioni tipo "mi farei sparare per Trump", all'accusarlo di mentire e di lasciarsi andare a commenti razzisti. Un cambio che lo ha costretto a 13 mesi di carcere e a un anno di arresti domiciliari, oltre a subire brutali attacchi da parte del suo ex capo. L'ostinazione di Cohen contro Trump è criticata da molti in quanto ritenuta una modalità per riabilitare la sua reputazione. Altri invece lo appoggiano e lo sostengono, convinti che abbia avuto coraggio a sfidare l'ex presidente.

Michael Cohen

Stormy Daniels: la pornostar

Il suo vero nome è Stephany Gregory Clifford, 44 anni, di Baton Rouge, Louisiana. Repubblicana, attrice per cinque anni in film per adulti, poi regista. La donna ha raccontato di aver conosciuto Trump quando lei aveva 27 anni e lui 60, nel corso di un torneo di golf in Nevada. Secondo il suo racconto, Trump le avrebbe detto che gli ricordava la figlia Ivanka, e che le avrebbe offerto una parte nella serie tv "The apprentice". La sera avrebbero fatto sesso, un incontro durato pochi minuti. Il tycoon ha sempre negato. Quando nel 2011 Trump annunciò una sua prima candidatura, lei provò a vendere la storia a un magazine, ma l'avvocato del tycoon, Cohen, minacciò di fare causa e il magazine cancellò tutto. Nel 2016 Stormy ci ha riprovato. Poi ha raccontato tutto nel 2018.

Stormy Daniels

Karen McDougal: la playmate

Il procedimento penale contro l'ex presidente Donald Trump, svelato martedì, si basa non solo sulla sua presunta relazione di alto profilo con la pornostar Stormy Daniels, ma anche su una relazione separata con la modella di Playboy Karen McDougal. Ex modella e attrice di 52 anni dell'Indiana, McDougal è stata una Playmate dell'anno della rivista Playboy alla fine degli anni '90. Ha detto di aver avuto una relazione con Trump nel 2006 e nel 2007, ricostruzione che quest'ultimo ha smentito.

Karen McDougal

Dino Sajudin: il portiere della Trump Tower

Trump avrebbe versato a un portiere della Trump Tower, Dino Sajudin, 30 mila dollari per comprare il suo silenzio in merito a un presunto figlio illegittimo che il tycoon avrebbe avuto con una cameriera. Nelle carte del processo si legge che tra tra l'ottobre e il novembre del 2015 Sajudin avrebbe cercato di vendere informazioni in merito alla suddetta storia.

Gli inquirenti hanno quindi scritto che la American Media Inc, che possiede il tabloid scandalistico National Enquirer, avrebbe pagato il "doorman" per scongiurare ogni possibile scandalo in merito all'ipotetico figlio illegittimo. Pare che il contratto tra Sajudin e l'American Media Inc prevedesse una penale da 1 milione di dollari contro il portiere nel caso in cui quest'ultimo avesse rilevato i termini dell'accordo.

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