I punti chiave
La nota attivista svedese che si batte per i cambiamenti climatici, Greta Thunberg, è stata arrestata questa mattina dalla polizia di Copenaghen perché protestava con altri studenti contro la guerra sulla Striscia di Gaza. La manifestazione si è svolta dentro e fuori l'Università della capitale danese.
Il messaggio di Greta
Con un messaggio riportato dal quotidiano Ekstra Bladet che per primo ha dato la notizia, Thunberg avrebbe scritto che lei e gli studenti si trovavano nell'edificio amministrativo universitario e che la polizia "è stata chiamata, ha fatto irruzione violentemente nell'edificio in tenuta anti-sommossa". "Stanno sfrattando tutti mentre parliamo", ha sottolineato, alludendo al fatto che i manifestanti venivano allontanati. Secondo i media danesi, l'attivista e alcuni studenti hanno occupato alcune delle aule per protestare contro la cooperazione dell'Università di Copenaghen con le università dello Stato ebraico. Al momento del fermo, Greta indossava una kefiah bianca e nera sulle spalle.
L'arresto di altri manifestanti
La polizia danese ha confermato che, assieme aThunberg, sono stati arrestati anche altri cinque partecipanti: la protesta era cominciata anche sui social, in particolare Instagram, dove il "Gruppo studenti contro l'occupazione" aveva scritto, prima dell'arrivo della polizia, che non avevano intenzione di lasciare l'area "finché l'Università di Copenaghen non porrà fine alla cooperazione con le università israeliane". I loro propositi sono ovviamente decaduti quando sono giunte sul posto le forze dell'ordine. Un giornalista del quotidiano danese presente sulla scena ha riferito che i manifestati erano circa una ventina e che non ci sono feriti.
Chi si trova in stato di fermo, tra cui Greta Thunberg, sarà interrogato prima di un probabile rilascio. "È troppo presto per dire qualcosa su quanto accaduto all'interno dell'università", ha informato l'ufficio stampa della polizia danese. Non sono stati resi noti, invece, i nomi degli altri arrestati ma "si sospetta che abbiano forzato l'edificio e bloccato l'ingresso", fanno sapere fonti dell'Afp.
Quanto accaduto quest'oggi affonda radici già nella scorsa primavera quando molti dimostranti filo-palestinesi avevano messo in pedi accampamenti in numerose università europee e americane per la protesta contro i bombardamenti a Gaza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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