Soldato Usa "sconfina" in Corea del Nord: arrestato

Un cittadino americano è entrato in Corea del Nord dopo aver attraversato senza autorizzazione la linea di demarcazione tra le due Coree e ora si trova nelle mani delle autorità di Pyongyang

Soldato Usa "sconfina" in Corea del Nord: arrestato
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Visitare il blindatissimo confine tra due Paesi ancora tecnicamente in guerra è una delle esperienze più particolari al mondo. Possono fare qualcosa del genere i turisti che in Corea del Sud scelgono di visitare la zona demilitarizzata, il confine che separa le due Coree e segna l'inizio del territorio controllato dal governo nordcoreano. Ebbene, nelle ultime ore, proprio all'altezza della frontiera tra Seoul e Pyongyang, si è verificato un evento inatteso. Un turista statunitense è entrato in Corea del Nord dopo aver attraversato, senza autorizzazione, la suddetta linea di demarcazione, e sarebbe stato arrestato.

Sconfinamento tra le due Coree

La notizia è stata comunicata dal comando Onu che opera nella zona demilitarizzata e l'area di sicurezza congiunta. L'uomo si troverebbe adesso nelle mani delle autorità nordcoreane. "Riteniamo che sia attualmente sotto la custodia dei nordcoreani e stiamo lavorando con le nostre controparti delle forze armate di Pyongyang per risolvere questo incidente", ha fatto sapere l'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Stando alle prime ricostruzioni, il cittadino statunitense stava effettuando un tour organizzato nell'area di sicurezza congiunta (Jsa, Joint Security Area), quando avrebbe attraversato la linea di demarcazione militare ed entrando in Corea del Nord. Il quotidiano sudcoreano Dong-a Ilbo, citando l'esercito sudcoreano, aveva identificato la persona come Travis King, un soldato dell'esercito Usa con il grado di soldato semplice di seconda classe. Il giornale aveva successivamente cancellato il nome. La notizia che il turista sconfinante fosse un soldato è stata in seguito confermata da un funzionario del Pentagono alla Cnn, mentre ancora non conosciamo il suo nome.

Ricordiamo che la Jsa è protetta da Onu e dai soldati di Pyongyang ed è al di fuori della giurisdizione delle due Coree. Panmunjeom, dove è stato firmato l'accordo di armistizio il 27 luglio 1953, è uno dei siti turistici più visitati dell'area, si trova all'interno della zona di controllo civile e gli stranieri possono visitare l'area attraverso le agenzie turistiche amministrate dall'Onu.

L'arresto del turista Usa

L'Associated Press ha sottolineato che, non solo non sono stati forniti dettagli su chi sia il turista statunitense sconfinante, ma che non si conoscono neppure le motivazioni che hanno spinto l'uomo ad attraversare il confine.

Panmunjom, situata all'interno della Zona Demilitarizzata lunga 248 chilometri, fu creata alla fine della Guerra di Corea. Occasionalmente vi si sono verificati spargimenti di sangue e colpi di arma da fuoco, ma è stata anche sede di numerosi discorsi e popolare luogo turistico.

I casi di americani o sudcoreani che disertano verso la Corea del Nord sono rari, sebbene più di 30.000 nordcoreani siano fuggiti in Corea del Sud per evitare l'oppressione politica e le difficoltà economiche in patria dalla fine della Guerra di Corea del 1950-53.

I precedenti

Nel novembre 2017, i soldati nordcoreani hanno sparato 40 colpi mentre uno dei loro colleghi correva verso il territorio sudcoreano. Il soldato è stato colpito cinque volte prima di essere trovato sotto un mucchio di foglie sul lato meridionale di Panmunjom. È sopravvissuto e ora si trova in Corea del Sud.

Un precedente ancor più clamoroso riguarda Charles Jenkins, che durante la Guerra Fredda ha abbandonato il suo posto militare in Corea del Sud nel 1965 ed è fuggito verso il Nord attraverso la zona demilitarizzata. È apparso in film di propaganda nordcoreani e ha sposato una studentessa di infermieristica giapponese. Jenkins morì in Giappone nel 2017.

In generale, negli ultimi anni alcuni americani sono stati arrestati in Corea del Nord dopo essere entrati nel Paese dalla Cina. Successivamente sono stati condannati per spionaggio e altri atti contro lo Stato, ma sono stati spesso rilasciati dopo che gli Stati Uniti hanno inviato a Pyongyang missioni di alto profilo per garantire la loro libertà.

Nel 2018, la Corea del Nord ha rilasciato gli ultimi tre detenuti americani noti mentre il leader nordcoreano Kim Jong Un era impegnato nella diplomazia nucleare con l'allora presidente Donald Trump.

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