In libertà dopo 52 anni: scarcerata Leslie Van Houten, l'Angelo della morte di Charles Manson

Dopo 52 anni di carcere, Leslie Van Houten torna in libertà. Nel 1969 partecipò all'omicidio di Rosemary e Leno LaBianca

In libertà dopo 52 anni: scarcerata Leslie Van Houten, l'Angelo della morte di Charles Manson
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Com'era stato annunciato nei giorni scorsi, Leslie Van Houten, conosciuta anche come "L'Angelo della morte" di Charles Manson, è stata rilasciata con la condizionale. All'età di 72 anni, dopo averne trascorsi 52 dietro le sbarre del carcere, la Van Houten torna dunque in libertà.

L'incubo

Sono passati tanti anni, ma chi ha vissuto quei giorni non ha mai dimenticato. Era la notte del 9 agosto 1969 quando Charles Manson, il creatore del gruppo di giovani soprannominato The Manson Family, decise di uccidere Rosemary e Leno LaBianca dopo aver già commesso, la sera precedente, l'omicidio di Sharon Tate, moglie incinta di Roman Polanski, e di altre tre persone (Eccidio di Cielo Drive).

Leslie Van Houten non partecipò alla prima mattanza, quella commessa nella notte tra l'8 e il 9 agosto 1969, ma alla successiva, quella dei LaBianca, alla quale prese parte anche Steve "Clem" Grogan. I coniugi LaBianca furono aggrediti e immobilizzati. Rosemary LaBianca lottò per salvare il marito, già raggiunto da alcune coltellate, e si scontrò proprio contro la Van Houten. Fra le due donne ci fu una violenta colluttazione, terminata quando Leslie Van Houten riuscì a bloccare la signora LaBianca, che venne accoltellata prima da Patricia Krenwinkel e poi da Tex Watson. Fu quindi il turno della Van Houten (Manson, infatti, voleva che tutti i membri del gruppo partecipassero agli omicidi), che pugnalò Rosemary LaBianca una dozzina di volte, alla parte bassa della schiena e alle natiche. Uno scenario peggiore di qualsiasi film horror. Fatti di sangue che scossero gli Stati Uniti e il mondo intero.

Charles Manson

La cattura della Van Houten

Leslie Van Houten faceva dunque parte della Famiglia di Manson, una setta criminale fondata sul finire degli anni '60. Almeno 100 gli adepti di Charles Manson, un nome che incute ancora inquietudine. Dopo l'omicidio dei LaBianca, la Van Houten venne fermata nel dicembre del 1969, dopo l'arresto di Manson (12 ottobre). Durante gli interrogatori fornì molte informazioni agli inquirenti. I suoi avvocati difensori tentarono la carta della confusione causata dall'uso dell'Lsd e dell'influenza di Charles Manson. Venne poi confermata, durante il terzo processo, la condanna all'ergastolo.

La libertà

Dopo 52 anni trascorsi dietro le sbarre del carcere della California, Leslie Van Houten esce con la libertà condizionale, come dichiarato oggi dal dipartimento penitenziario e riabilitativo dello Stato americano.

Nei giorni scorsi, il governatore della California Gavin Newsom aveva dichiarato che non si sarebbe opposto a una sentenza della corte d'appello a favore della libertà condizionale. Secondo quanto riferito da Nancy Tetreault, avvocato della seguace di Manson, la Van Houten ha lasciato il penitenziario durante le prime ore del mattino e si trova in un alloggio temporaneo.

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