L'opera riscoperta di Van Gogh finirà all'asta dopo 120 anni di oblio

Sarà Christie's ad occuparsi della vendita: la stima si aggira tra 1 e 2 milioni di sterline

L'opera riscoperta di Van Gogh finirà all'asta dopo 120 anni di oblio

È rimasta a lungo nascosta agli occhi degli appassionati d'arte, in quanto inserita in una collezione privata per almeno 120 anni: riemerge dalla sabbia del tempo un'opera pressoché ignota del pittore olandese Vincent Van Gogh, destinata ad andare in vendita a un'asta di Christie's il prossimo martedì 28 febbraio. Il dipinto, la "Testa di donna", realizzato tra marzo e aprile del 1885, sarà probabilmente ceduto per una cifra compresa tra 1 e 2 milioni di sterline: questa la valutazione effettuata dagli esperti.

Chi era la donna

L'artista, vissuto a cavallo tra il 1858 e il 1890, realizzò numerosi ritratti di ignoti contadini e contadine del villaggio di Nuenen (Paesi Bassi), nel quale visse e lavorò tra il 1883 e il 1885. Tra le "teste di popolo" ve n'era solo una di cui il pittore aveva riportato il nome negli scambi epistolari tenuti col fratello Theo: si trattava di Gordina de Groot (1855-1927), che allora stava per compiere trenta anni. La stessa Gordina de Groot che fu ritratta anche in un altro dei capolavori di Van Gogh, vale a dire "I mangiatori di patate".

La vicinanza tra il pittore e la giovane donna alimentò discussioni e polemiche nel piccolo villaggio, tanto che, quando Gordina de Groot rimase incinta, iniziò a circolare con insistenza la voce secondo la quale il padre fosse proprio l'artista originario di Zundert. Ad alimentare i sospetti in tal senso anche il fatto che nel certificato di nascita del piccolo non fosse indicato il nome del padre. Stando a quanto riferito al fratello Theo dallo stesso Vincent, si sarebbe trattato di un cugino della ragazza, informazione ovviamente non verificabile. Di Gordina, peraltro, sono noti altri due ritratti, uno appartenente al Van Gogh Museum di Amsterdam e l'altro alla National Gallery of Scotland di Edimburgo.

Che ci fosse un certo trasporto di Van Gogh nei confronti di Gordina viene sottolineato dagli esperti di Christie's: "Sebbene Van Gogh abbia negato con veemenza queste affermazioni, la presente opera suggerisce comunque una particolare tenerezza tra l'artista e la modella, evidente nella forza del suo sguardo", si legge nel catalogo dell'asta.

Il trasferimento

Dopo aver lasciato Nuenen, Vincent si trasferì ad Anversa nell'autunno del 1885: di quel periodo rimasero ben 40 dipinti tra cui, per l'appunto "Testa di donna".

Dipinti che furono acquistati tutti per un fiorino da un antiquario di Breda (1902) e successivamente ceduti dopo solo un anno a Christiaan Oldenzeel, un mercante di Rotterdam. Nello stesso 1903 "Testa di donna" fu comprato da Henri Daniel Pierson, banchiere dell'Aia: da quel momento entrò a far parte della collezione di famiglia. Ora sarà venduto all'asta.

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