Una tabella con i ritratti di dieci politici, i loro nomi e ruoli ricoperti, accuratamente disposti secondo un ordine ben preciso. Sono i profili dei ministri pronti a ricoprire l'incarico di presidente ad interim della Corea del Sud nel caso in cui il leader in carica dovesse dimettersi, morire o essere messo in stato d'accusa dal parlamento. A Seul il tema è di particolare rilevanza visto che, nel corso delle ultime due settimane, si sono praticamente succeduti tre presidenti. Il primo, Yoon Suk Yeol, è finito sotto impeachment dopo aver cercato di imporre la legge marziale all'inizio di dicembre, facendo precipitare il Paese nella peggiore crisi politica degli ultimi decenni. Al suo posto era subentrato il primo ministro, Han Duck Soo, anche lui messo in stato d'accusa dai legislatori per essersi rifiutato di completare il processo di impeachment di Yoon e di consegnarlo alla giustizia. Adesso è diventato presidente ad interim Choi Sang Mok, ministro delle Finanze, in attesa del prossimo colpo di scena in quello che assomiglia a una specie di Squid Game politico.
La crisi politica della Corea del Sud
Secondo la tabella pubblicata dall'agenzia sudcoreana Yonhap, nel caso in cui dovesse saltare anche Choi, il suo posto verrebbe preso da Lee Joo Ho, vice primo ministro e ministro dell'Istruzione. Dietro a lui troviamo Yoo Sang Im, ministro della Scienza e dell'ICT, Cho Tae Yol, ministro degli Esteri, e Kim Young Ho, titolare del dicastero dell'Unificazione. Park Seong Jae, Kim Yong Hyun e Lee Sang In, rispettivamente ministri della Giustizia, della Difesa e della Sicurezza, si sono dimessi, quindi, al decimo posto, rimarrebbe il ministro dei Patrioti e dei Veterani, Kang Jeong Ae.
Nel frattempo, in tutta la Corea del Sud sono state organizzate nuove manifestazioni pro e contro il presidente Yoon. "Quasi due milioni di persone si uniranno per sostenere il presidente Yoon", ha dichiarato Rhee kang San, uno degli organizzatori della manifestazione a Seoul in favore del presidente. "La manifestazione vuole amplificare la voce del popolo contro l'impeachment", spiega. Un organizzatore di una manifestazione rivale, con fini opposti e contro Yoon, ha invece detto che la rabbia di coloro che hanno sostenuto l'impeachment sta "bruciando ancora più intensamente". "La gente ora chiede con forza l'immediato licenziamento e la punizione di Yoon", ha aggiunto.
Per quanto riguarda Yoon, si stanno aggravando le accuse nei suoi confronti. Secondo un rapporto degli investigatori sul fallito tentativo di imporre la legge marziale, l'ex presidente avrebbe autorizzato l'esercito a sparare se fosse servito per entrare nel parlamento. "Non siete ancora entrati? Cosa state facendo? Sfondate la porta e trascinateli fuori, anche se significa sparare", avrebbe detto Yoon al capo del comando di difesa della capitale Lee Jin Woo il 3 dicembre secondo i documenti contenuti nell'atto di impeachment. L'avvocato di Yoon ha smentito che quella conversazione abbia avuto luogo.
Squid Game politico
Che cosa c'entra Squid Game con la crisi politica sudcoreana? La nota serie televisiva made in Korea ha una trama ben precisa: la competizione dalla quale prende il titolo, il "gioco del calamaro", è una gara formata da più round che mette a confronto centinaia di concorrenti in vari giochi per bambini, il tutto per un premio di 45,6 miliardi di won (circa 32,45 milioni di dollari). Se i giocatori vincono, passano al round successivo. Se perdono, muoiono. Ebbene, traslando tutto nell'arena politica, i ministri del Paese rischiano di vedere le loro carriere implodere da un momento all'altro e di venire sostituiti in una specie di "gioco a somma zero".
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha paragonato esplicitamente l'attuale instabilità politica in Corea del
Sud a Squid Game. "La Corea del Sud ci riprova: un impeachment dopo l'altro!" ha twittato Medvedev. "Potremmo anche iniziare Squid Game per il governo. Abbiamo preparato i popcorn!", ha scritto l'ex presidente della Russia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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