Corea del Sud, passa l'impeachment contro il presidente ad interim: cosa succede adesso?

In Corea del Sud l'Assemblea nazionale ha votato a favore dell'impeachment del presidente ad interim del Paese. Il ruolo di capo di Stato, sempre ad interim, passa adesso al ministro delle Finanze Choi Sang Mok

Corea del Sud, passa l'impeachment contro il presidente ad interim: cosa succede adesso?
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Semaforo verde, in Corea del Sud, per un nuovo impeachment. L'Assemblea nazionale, e cioè il Parlamento monocamerale, ha votato a favore della messa in stato d'accusa del presidente ad interim del Paese, Han Duck Soo, con un voto di 192-0. I parlamentari del People Power Party (PPP), il partito di governo del quale fa parte Han, hanno boicottato il voto ma non è bastato per evitare l'impasse. La mozione di impeachment per Han era stata presentata nelle scorse ore dal rincipale partito di opposizione - che controlla la maggioranza dell'Assemblea nazionale - per la sua riluttanza a riempire i 3 posti vacanti presso la Corte Costituzionale in vista dell'esame da parte di quest'ultima delle accuse di ribellione contro l'ex presidente Yoon Suk Yeol. L'impeachment di Han va dunque ad aggravere ulteriormente la crisi politica della Corea del Sud, dove già lo stesso Yoon, soltanto poche settimane fa, era stato estromesso dal suo ruolo. Le funzioni di capo di Stato ad interim saranno esercitate adesso al ministro delle Finanze Choi Sang Mok.

Nuovo impeachment, nuovo presidente

Han, che aveva preso le redini della Corea del Sud dopo l'impeachment votato per Yoon Suk Yeol - deciso per avere imposto lo scorso 3 dicembre la legge marziale, rimasta in vigore solo 6 ore - lascia dunque il posto a Choi. Come Yoon, l'impeachment di Han dovrà essere confermato dalla Corte costituzionale, che ha 180 giorni di tempo per decidere se confermarlo o meno. "Rispetto la decisione dell'Assemblea nazionale. Aspetterò la decisione della Corte costituzionale e sospenderà i miei incarichi per non aggravare il caos", ha spiegato.

"Dei 192 deputati che hanno votato, 192 hanno votato per l'impeachment", ha dichiarato il presidente dell'Assemblea nazionale Woo Won Shik. Per la cronaca, si tratta del primo impeachment di un presidente ad interim nella storia del Paese. Dal canto suo, Choi, nel suo primo intervento, si è impegnato a superare la crisi politica: "Ridurre al minimo le turbolenze nel governo è di fondamentale importanza in questo momento. Il governo dedicherà tutti i suoi sforzi anche per superare questo periodo di crisi".

I deputati avevano accusato Han di aver "partecipato attivamente all'insurrezione" dopo il fallito tentativo del suo predecessore di istituire la legge marziale il 3 dicembre. Già il 14 dicembre avevano votato a favore della destituzione del presidente conservatore Yoon, che all'inizio del mese aveva imposto la legge marziale e inviato l'esercito in Parlamento, per poi fare marcia indietro poche ore dopo. La Corte Costituzionale deve convalidare o invalidare la cacciata di Yoon entro sei mesi, ma Han si era rifiutato di nominare tre dei nove giudici della Corte chiamata a decidere a maggioranza di due terzi.

Cosa succede in Corea del Sud

Nonostante diversi seggi siano vacanti, per oggi è fissata la prima udienza della Corte costituzionale sull'impeachment di Yoon. Se i tre seggi vacanti non saranno occupati prima della fine della procedura, i sei giudici rimanenti dovranno pronunciarsi all'unanimità per estromettere definitivamente il signor Yoon dal potere. Un solo voto contrario alla destituzione significherebbe quindi il suo automatico ritorno in carica.

Nel testo della mozione di impeachment si accusa il presidente ad interim di aver "intenzionalmente ostacolato l'indagine speciale". Per il presidente del Partito democratico all'opposizione, Lee Jae Myung, "l'autorità provvisorià si è trasformata in autorità insurrezionale" e il rifiuto di Han di nominare nuovi giudici dimostra "che non ha nè la volontà nè le capacità per rispettare la Costituzione".

L'Ufficio investigativo sulla corruzione, che ha avocato a sè le indagini, ha già convocato due volte il presidente deposto per interrogarlo sugli eventi della notte tra il 3 e il 4 dicembre, ma Yoon non si è mai presentato.

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