Possibile conflitto d'interessi: indagato il primo ministro britannico Sunak

Il primo ministro Tory britannico, Rishi Sunak, è sottoposto a investigazione amministrativa per una vicenda di sospetto conflitto d'interessi familiare

Possibile conflitto d'interessi: indagato il primo ministro britannico Sunak

Sulla testa di Rishi Sunak pende la spada di Damocle di un sospetto conflitto d'interessi familiare. Il primo ministro Tory britannico è infatti sottoposto ad investigazione amministrativa per una vicenda giudiziaria, ancora da chiarire nei minimi dettagli, relativa ad una struttura di assistenza per bambini e riguardante Akshata Murty, sua moglie, ricchissima ereditiera e businesswoman di origini indiane.

Sunak e il presunto conflitto d'interessi

Secondo quanto riportato dalla Bbc, nel mirino del commissario parlamentare per gli standard, Daniel Greenberg, sarebbe finita una struttura di assistenza per bambini, oggetto di progetti legislativi promossi dal governo e nella quale la moglie di Sunak risulterebbe aver avuto interessi d'affari che il premier non avrebbe a suo tempo dichiarato.

Sunak è quindi diventato oggetto di un'indagine avanzata dall'organo di controllo degli standard del Parlamento, per una possibile mancata dichiarazione di interessi. In particolare, sono in corso delle verifiche per capire se una dichiarazione di interessi di Sunak sia stata "aperta e franca", secondo le regole stabilite dal commissario per gli standard.

Un portavoce di Downing Street ha usato parole emblematiche: "Siamo felici di aiutare il commissario a chiarire come tutto sia stato dichiarato in modo trasparente come interesse ministeriale".

Gli affari della moglie del primo ministro

Il mese scorso, Sunak ha fatto i conti con alcune domande inerenti alle azioni che sua moglie detiene in Koru Kids, la richiamata agenzia di assistenza all'infanzia che potrebbe beneficiare di una nuova politica svelata nel bilancio primaverile del governo.

Si tratterebbe di una politica pensata per incentivare le persone a diventare assistenti all'infanzia, con 1.200 sterline offerte a chi dovesse scegliere di intraprendere questo percorso attraverso alcune agenzie. Ebbene, Miss Murty è stata elencata come azionista di una di quelle agenzie, Koru Kids appunto, il 6 marzo.

Quando i parlamentari hanno interrogato Sunak sui fornitori di assistenza all'infanzia, il leader britannico si era limitato a spiegare che tutti i suoi documenti finanziari erano stati dichiarati in "modo normale".

Indagini in corso

Ricordiamo che il commissario per gli standard è un funzionario indipendente chiamato ad indagare sulle accuse secondo le quali i parlamentari potrebbero aver violato il codice di condotta del Parlamento. E che l'investigazione non presuppone ipotesi di reato e non coinvolge per adesso gli organi di polizia o quelli giudiziari, ma è frutto dell'iniziativa di un organismo parlamentare indipendente chiamato a valutare eventuali violazioni delle regole e degli standard di comportamento previsti per gli eletti e gli uomini di governo.

In seguito alle stesse indagini, nel caso in cui l'accusa dovesse rappresentare una violazione del codice, i casi analizzati possono essere sottoposti ai parlamentari che fanno parte del Comitato per gli standard. Questi ultimi possono decidere, a loro volta, eventuali sanzioni.

Sunak ha sempre negato qualsiasi violazione nelle cosiddette dichiarazioni d'interesse da lui presentate nel corso degli anni, fin dalla sua elezione a deputato nel 2015 e all'assunzione dei primi incarichi governativi nel 2018: incluso sul caso in questione.

Le opposizioni, Labour in testa, hanno tuttavia avanzato sospetti, portando il dossier di fronte all'ufficio del Commissioner for Standards, guidato da un'alta funzionaria responsabile dell'organismo. Di qui l'annuncio odierno di questa struttura della decisione di procedere a una verifica formale.

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