"Prepararsi a una guerra a Taiwan": la strana legge Usa che preoccupa le aziende

Il disegno di legge richiederà alle aziende quotate negli Stati Uniti di pianificare un'improvvisa perdita di accesso al mercato cinese, nel caso in cui la Cina dovesse invadere Taiwan

"Prepararsi a una guerra a Taiwan": la strana legge Usa che preoccupa le aziende
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Un disegno di legge bipartisan, proposto da alcuni legislatori statunitensi, per richiedere alle società quotate negli Usa di dichiarare i propri asset e le proprie attività in Cina, oltre che di stimare le perdite economiche subite nel caso, ipotetico, in cui Pechino dovesse attaccare Taiwan. Il PRC Risk Transparency Act non è stato ancora approvato. Al momento è sul tavolo dei decisori americani ma, in caso di fumata bianca, andrà a modificare il Securities Exchange Act del 1934, obbligando le società quotate negli Stati Uniti a divulgare annualmente la percentuale di fatturato totale, profitti, investimenti di capitale e coinvolgimento nella catena di fornitura oltre la Muraglia, nonché a svolgere analisi di sicurezza relative alle loro esposizioni. C'è chi, preoccupato dal contenuto di un simile provvedimento, teme che la misura possa anticipare fantomatiche crisi militari nello Stretto di Taiwan.

La legge Usa e il rischio di un conflitto a Taiwan

Secondo quanto riportato dal sito Asia Times, la suddetta legge richiederà alle aziende quotate negli Stati Uniti di pianificare un'improvvisa perdita di accesso al mercato cinese, nel caso in cui il Paese asiatico dovesse invadere Taiwan. Queste società – sempre qualora il provvedimento dovesse essere approvato - dovranno prendere in considerazione diversi scenari possibili, tra cui un calo di oltre l'80% nel commercio bilaterale tra Usa e Cina, una cessazione completa del commercio di beni con uso finale militare o applicazioni a duplice uso, e una situazione estrema in cui Pechino arrivasse a sequestrare tutti i beni con sede in Cina delle aziende americane che potrebbero essere riutilizzati per la produzione militare.

Il disegno di legge è stato presentato congiuntamente lo scorso 25 luglio dal presidente della sottocommissione per la sicurezza nazionale, la finanza illecita e le istituzioni finanziarie internazionali della Camera dei rappresentanti, Blaine Luetkemeyer, e dal presidente della commissione speciale sul Partito comunista cinese, John Moolenaar. Per diventare legge, serve l'approvazione della Camera dei rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti, nonché della firma del presidente degli Usa.

Un portavoce dell'ufficio di Luetkemeyer ha dichiarato che un altro modo per promuovere la legislazione è quello di aggiungerla, insieme al Chinese Military Aggression Act precedentemente proposto, al prossimo pacchetto legislativo del presidente della Camera Mike Johnson, che mira a limitare gli investimenti statunitensi in Cina e a punire le aziende cinesi che forniscono supporto materiale a Russia e Iran.

Le precauzioni di Washington

Ad aprile, Luetkemeyer aveva presentato il richiamato Chinese Military Aggression Act, che incaricherà il Financial Stability Oversight Council (FSOC) del Dipartimento del Tesoro di analizzare, studiare e riferire sulle implicazioni e le vulnerabilità di mercato correlate a un'invasione cinese di Taiwan. Il PRC Risk Transparency Act è stato invece proposto due giorni prima che il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, incontrasse il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, a margine della riunione dei Ministri degli Esteri dell'Asean in Laos il 27 luglio.

Nelle scorse ore, intanto, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che una nave da guerra canadese ha navigato ieri attraverso lo Stretto di Taiwan. Le forze navali degli Stati Uniti e dei loro alleati occidentali hanno aumentato la "libertà di navigazione" attraverso lo stretto per rafforzarne lo status di via d'acqua internazionale, facendo arrabbiare Pechino. Taipei ha detto che il transito della nave canadese è avvenuto mercoledì, con la nave da guerra che viaggiava "da nord a sud".

"L'esercito ha monitorato la situazione e non è stata rilevata alcuna anomalia nei nostri dintorni", si legge in una nota del ministero della Difesa.

Li Xi, portavoce del Comando del Teatro Orientale dell'esercito cinese, ha condannato il passaggio: "Le azioni del Canada hanno disturbato la situazione e minato la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan".

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