"Un atto di guerra". Radar russo aggancia l'aereo francese: cos'è successo nei cieli del Baltico

Un radar dell'esercito russo ha preso di mira un aereo da pattugliamento marittimo francese mentre sorvolava il Mar Baltico. Parigi: "Inaccettabile"

"Un atto di guerra". Radar russo aggancia l'aereo francese: cos'è successo nei cieli del Baltico
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Tensione alle stelle nei cieli del Mar Baltico, dove un aereo della Marina francese è stato preso di mira da un radar della Russia. Il velivolo in questione, un Atlantique-2, stava effettuando una missione di sorveglianza nell'ambito dell'operazione Nato Baltic Sentry, in risposta ai presunti danni causati da Mosca ai cavi sottomarini della regione. Ad un certo punto, e senza alcun preavviso, il mezzo di Parigi è finito vittima di un "tentativo di disturbo" nonché di una "designazione tramite radar di controllo del tiro", secondo una comunicazione dell'esercito francese. "Questa aggressiva azione russa è inaccettabile. Le nostre forze armate continueranno ad agire per difendere la libertà di navigazione negli spazi aerei e marittimi internazionali", ha dichiarato il ministro francese della Difesa Sebastien Lecornu.

Cosa è successo nel Mar Baltico

Cos'è successo, dunque? Un radar dell'esercito russo ha preso di mira un aereo marittimo francese mentre sorvolava il Mar Baltico, al largo della Svezia, monitorando le imbarcazioni come parte degli sforzi per tenere d'occhio le navi sospette. Nello specifico, ha aggiunto Parigi, il velivolo stava pattugliando lo spazio aereo internazionale quando è stato agganciato dal radar di un sistema di difesa terra-aria S400 diventando "bersaglio delle misure intimidatorie russe". Ricordiamo che, a fine dicembre, la Nato aveva deciso di rafforzare la propria presenza nel Mar Baltico dopo il sospetto sabotaggio di un cavo elettrico sottomarino e di quattro cavi Internet.

L' Atlantique-2 era partito dalla Bretagna e aveva il compito di ispezionare circa 200 imbarcazioni che operavano in acque internazionali vicino alla Svezia e agli Stati baltici. Durante la missione, l'aereo ha incontrato un disturbo elettronico ed è stato segnalato da un radar di controllo, una procedura nota in termini militari come "illuminazione". Secondo il colonnello Guillaume Vernet, portavoce dello Stato maggiore di Parigi, questo atto segnala ostilità, pur non essendo raro in una regione strategicamente sensibile come quella baltica. Questo tipo di incidente è "piuttosto grave", è "piuttosto diffuso" e "va ben oltre i confini dell'Europa", ha stimato il generale americano Christopher Cavoli, comandante delle forze Nato in Europa, durante una conferenza stampa a Bruxelles.

Cosa sappiamo dell'aereo francese

L'Atlantique 2, progettato da Bréguet e Dassault Aviation, è un aereo da pattugliamento marittimo a lungo raggio ottimizzato per la guerra antisommergibile e altre missioni aeronautiche. Con una durata massima di volo di 14 ore e un'autonomia di 4.300 miglia nautiche,il velivolo può essere utile sia per le esigenze di sorveglianza che per quelle di combattimento. Dotato di sensori all'avanguardia, è inoltre dotato di un rilevatore di anomalie magnetiche, un radar Iguane e un sensore a infrarossi FLIR, che consente l'identificazione di bersagli di superficie giorno e notte. Il suo armamento include missili AM39, siluri MU90 e bombe a guida laser.

La professionalità dell'equipaggio francese, ha chiarito ancora il colonnello Vernet, è stata fondamentale per impedire qualsiasi forma di escalation.

L'illuminazione radar della Russia, come detto, mirava a esprimere un'ostilità contenuta, ma l'azione si è arrestata prima di un'azione militare diretta. Un attacco a un aereo della Nato, infatti, avrebbe rischiato di innescare una grave e incontrollabile escalation con l'intera Alleanza atlantica.

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