"Razzi contro un elicottero": la sfida ad alta quota del caccia cinese

Alta tensione tra Cina e Canada nei cieli del Mar Cinese Meridionale, dopo che Ottawa ha accusato Pechino di manovre rischiose durante l'intercettazione di un elicottero da parte di un caccia

"Razzi contro un elicottero": la sfida ad alta quota del caccia cinese
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Un aereo da guerra cinese si è avvicinato ad un elicottero militare canadese sparando razzi luminosi utilizzati per disorientare i missili, in quella che Ottawa ha definito una manovra rischiosa. L'episodio, che ha coinvolto – senza conseguenze - un J-11 della marina militare di Pechino e Sikorsky Cyclone della marina del Canada, è avvenuto lo scorso 29 ottobre nei cieli del Mar Cinese Meridionale. "Il rischio per un elicottero in quel caso sono i razzi che si muovono nelle pale del rotore o nei motori, quindi questo è stato classificato come non sicuro e non standard, non professionale", ha affermato il maggiore Rob Millen, pilota dell'elicottero e ufficiale a bordo della fregata HMCS Ottawa della Royal Canadian Navy, in missione nella regione.

La manovra del jet cinese

Secondo l'ufficiale canadese, la condotta delle forze armate cinesi sarebbe potuta risultare nella distruzione del velivolo canadese. Millen ha dichiarato che il giorno stesso del quasi scontro, l'elicottero di Ottawa era già stato protagonista di un incidente simile, con aerei da combattimento di Pechino che si erano spinti a poche decine di metri dal velivolo.

Il primo episodio si sarebbe verificato a circa 34 miglia di distanza dalle isole Paracel, uno tra gli atolli del Mar Cinese Meridionale rivendicati dalla Cina e da altri Paesi della regione; il secondo e ancor più grave episodio, invece, si sarebbe verificato a sole 23 miglia dalle isole.

Ricordiamo che la fregata canadese Hmsc Ottawa ha attraversato lo Stretto di Taiwan assieme a un cacciatorpediniere della Marina militare statunitense, nell'ambito di una missione di "libertà di navigazione" duramente criticata dalla Cina.

La risposta di Pechino

In tutto questo, la Cina ha replicato accusando il Canada di aver condotto un pattugliamento aereo "dannoso e provocatorio". Zhang Xiaogang, portavoce del ministero della Difesa cinese, ha affermato che "gli elicotteri a bordo della nave canadese HMCS Ottawa hanno effettuato due sortite verso lo spazio aereo attorno alle isole cinesi Xisha, con intenzioni sconosciute".

"L'Esercito popolare di liberazione cinese ha organizzato forze navali e aeree per identificare il velivolo in conformità con la legge, e ha emesso numerosi avvertimenti", ha aggiunto Zhang "Tuttavia, l'elicottero canadese non solo si è rifiutato di rispondere, ma ha anche intrapreso azioni provocatorie, come volare a quote ultra-basse", ha proseguito il funzionario cinese.

"Successivamente, (il Canada) ha esagerato arbitrariamente l'evento e ha lanciato accuse e calunnie contro la Cina nei media", ha affermato Zhang "Le azioni del Canada hanno violato le leggi interne della Cina e il diritto internazionale, mettendo in pericolo la sovranità e la sicurezza della Cina", ha chiarito.

Le accuse degli Stati Uniti

Il mese scorso gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di aver orchestrato una campagna "organizzata" di manovre pericolose e provocatorie delle forze aeree contro velivoli militari statunitensi in volo nello spazio aereo internazionale, avvertendo che tali azioni potrebbero scatenare conflitti involontari tra le due potenze.

Ely Ratner, sottosegretario alla Difesa Usa per gli affari di sicurezza Indo pacifici, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che le tattiche aggressive dei caccia cinesi hanno messo più volte in pericolo aerei statunitensi che sorvolavano le regioni del Mar Cinese Orientale e Meridionale, e ha aggiunto che il Pentagono ha registrato più di 180 incidenti del genere dal 2021, "più che nei dieci anni precedenti", ha sottolineato il funzionario. "Si tratta di quasi 200 casi in cui gli operatori cinesi hanno (...) rilasciato chaff (contromisure radar) o sparato bengala o si sono avvicinati troppo rapidamente o spinti troppo vicino agli aerei statunitensi", ha dichiarato il funzionario.

"Questo tipo di comportamento operativo può causare incidenti, e pericolosi incidenti possono portare a conflitti

involontari", ha dichiarato Ratner, aggiungendo che il conteggio degli episodi registrati dall'autunno del 2021 aumenta a quasi 300 quando si tiene conto dei casi che hanno visto protagonisti gli alleati degli Stati Uniti.

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