Hotel di lusso, i sauditi entrano in Rocco Forte: affare da quasi un miliardo e mezzo

Il fondo sovrano saudita acquisisce il 49% delle quote di Rocco Forte Hotels, la catena di hotel di lusso: mossa del Regno nell'ambito del soft power

Hotel di lusso, i sauditi entrano in Rocco Forte: affare da quasi un miliardo e mezzo
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Il fondo sovrano Pif dell'Arabia Saudita è pronto ad acquisire una partecipazione del 49% del gruppo alberghiero di lusso Rocco Forte Hotels. L'accordo raggiunto, si legge in una nota, prevede che il fondo saudita investa per accelerare "l'espansione" di Rocco Forte, che continuerà ad avere nella famiglia Forte l'azionista di maggioranza. L'acquisto da parte di Pif conferisce al gruppo alberghiero un valore d'impresa di circa 1,8 miliardi di dollari, come conferma una fonte al Financial Times. L'albergatore Rocco Forte rimarrà presidente di Rocco Forte Hotels mentre la sorella, Olga Polizzi, rimarrà vicepresidente. Inoltre, la famiglia Forte manterrà la proprietà e il controllo di maggioranza del gruppo, che attualmente conta 14 hotel.

L'iniziativa del Pif

"Pif è un partner eccellente per noi per il futuro. Condividono la stessa visione del marchio e la strategia futura del gruppo, con la stessa ambizione di avere una visione a lungo termine", ha dichiarato il presidente Rocco Forte, 78 anni, in un comunicato. Rocco Forte Hotels, ricorda la Reuters, fondata nel 1996, opera in Italia, Gran Bretagna, Germania, Belgio e Russia e possiede 20 ville private oltre ai suoi hotel. Nei prossimi due anni è prevista l'apertura di altri tre hotel in Italia, due a Milano e uno in Sardegna. Cdpe, una società per azioni a controllo pubblico, il cui azionista di maggioranza è il Ministero dell'Economia e delle Finanze, venderà la sua intera partecipazione ai sauditi nell'ambito dell'operazione. "Il nostro investimento in Rocco Forte Hotels riflette la fiducia di Pif nelle opportunità commerciali e nella forza dell'industria internazionale dell'ospitalità e del turismo", ha dichiarato in un comunicato Turqi Al Nowaiser, del Public Investment Fund.

Nei prossimi cinque anni, spiega Rocco Forte sul sito web della catena di lusso, "miriamo a diventare un solido gruppo di 15 hotel, aggiungendo strutture in Europa e non solo. Puntiamo particolarmente all’Italia, un paese che ha un potenziale enorme come destinazione di lusso e che ha scritto una pagina importante della storia della mia famiglia". Nel 2018, spiega, "abbiamo aperto un secondo hotel a Roma, l’Hotel De La Ville, in una magnifica posizione in cima alle gradinate di Piazza di Spagna". Nel 2024 "aggiungeremo al nostro portfolio di proprietà altri tre hotel in Italia. A MIlano, la città della moda, stiamo ristrutturando completamente il Carlton Milan e lanciando una Rocco Forte House". In Sardegna, "stiamo aprendo uno splendido beach resort circondato da bellissimi giardini a due passi dal Mar Mediterraneo". Nel 2023, Rocco Forte, che ha ricevuto la consulenza di Rothschild, ha registrato un fatturato di circa 300 milioni di sterline, con un utile di base di circa 60 milioni di sterline.

I sauditi investono nel soft power

L'investimento del fondo sovrano saudita fa parte di una strategia politica architettata dal principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammed Bin Salman, nota come Vision 2030, che mira essenzialmente a dotare il regno del deserto di un robusto soft power. Dal calcio ai media, Riad è impegnata in vari fronti per promuovere l'immagine del Regno. In un contesto di rapida trasformazione, l’Arabia Saudita si sta mobilitando per rafforzare la propria influenza internazionale attraverso il soft power.

Attraverso una serie di iniziative culturali, economiche e diplomatiche, il regno saudita sta cercando di rimodellare la propria immagine e ritagliarsi un ruolo sempre più importante sulla scena mondiale, che non si limiti alla vendita di petrolio.

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