Scarcerata Ana Montes, "una delle spie più pericolose": così compromise le attività Usa

La donna finì in carcere nel 2001 grazie a una soffiata: operò per oltre 20 anni in favore dell'intelligence cubana

Immagine Wikipedia
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È stata scarcerata dopo ben 22 anni di reclusione negli Stati Uniti Ana Montes, una delle più note spie che durante la Guerra Fredda aveva operato per conto di Cuba. La donna, oggi 65enne, è stata per 20 anni un agente de L'Avana mentre lavorava con l'incarico di analista presso la Defense Intelligence Agency americana. Dopo il suo arresto, avvenuto nel 2021, le autorità di Washington dichiararono che negli anni la Montes era riuscita a rivelare a Cuba la quasi totalità delle operazioni di intelligence condotte sull'isola dal governo: per questo motivo fu definita allora "una delle spie più pericolose" per la sicurezza statunitense.

Spia pericolosa

Michelle Van Cleave, responsabile delle attività di controspionaggio sotto la presidenza di George W. Bush, nel 2012 dichiarò al Congresso che la donna aveva "compromesso praticamente tutto quello che sapevamo su Cuba e sulle nostre operazioni sull'isola e il governo dell'Havana ha potuto usare tutte le informazioni a suo vantaggio". Oltre ciò, sempre secondo quanto riferito alla camera da Van Cleave, Ana Montes era addirittura riuscita a"influenzare le stime su Cuba nelle sue conversazioni con i colleghi e a trovare anche l'opportunità di fornire informazioni che aveva acquisito ad altre potenze". Dopo che fu arrestata, Montes subì la condanna a 25 anni di reclusione per aver rivelato al governo cubano l'identità di quattro spie statunitensi e una grande quantità di dati riservati.

Gli inizi

Secondo il fascicolo redatto dell'ispettorato generale del dipartimento della Difesa, Montes avrebbe da sempre agito per questioni di carattere ideologico e non per un proprio tornaconto personale, e scelse di operare in favore de L'Avana per contrapposizione all'attività dell'amministrazione Reagan in Sud America. In particolar modo la donna fu spinta a schierarsi contro il governo statunitense per il sostegno da quest'ultimo fornito ai "contras" del Nicaragua, gruppo di ribelli di destra accusato di aver compiuto crimini di guerra e atrocità di vario genere nel territorio del paese dell'America centrale.

Dopo essersi esposta criticando pesantemente l'operato statunitense contro il governo comunista di Managua, Montes fu prima avvicinata da un collega di studi della Johns Hopkins University (1984) e quindi presentata a un agente dell'intelligence di Cuba durante una cena. Montes, secondo il rapporto, "accettò senza esitazione di lavorare attraverso i cubani per aiutare il Nicaragua".

Nel 1985 iniziò il suo addestramento a Cuba, dopo di che entrò a far parte della Defense Intelligence Agency. Nell'arco di 20 anni ebbe rapporti con funzionari dell'intelligence cubana, fornendo loro informazioni riservate in codice. L'arresto avvenne, come detto, nel 2001, e si potè verificare solo grazie a una soffiata.

La liberazione

La 65enne sarà comunque tenuta sotto controllo almeno

per 5 anni: in particolar modo verranno sottoposte al vaglio le sue comunicazioni via internet. Non potrà, inoltre, lavorare per il governo né contattare agenti stranieri senza prima aver ottenuto uno specifico permesso.

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