Sangue e terrore in Svezia, sparatoria in una scuola: "Diversi morti"

La polizia svedese ha dichiarato che diverse persone sono state uccise e circa 15 sono rimaste colpite. L'attentatore sarebbe tra i feriti

Sangue e terrore in Svezia, sparatoria in una scuola: "Diversi morti"
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Articolo in aggiornamento

La polizia svedese ha dichiarato che diverse persone sono state uccise e circa 15 sono rimaste colpite da colpi di arma da fuoco in una scuola in Svezia. Il centro di formazione per adulti si trova a Örebro, a circa 200 chilometri a ovest di Stoccolma. La scuola, chiamata Campus Risbergska, viene frequentata da studenti che hanno più di 20 anni. Vengono offerti corsi di scuola primaria e secondaria superiore, oltre a corsi di svedese per immigrati, formazione professionale e programmi per persone con disabilità intellettiva.

La violenza è scoppiata dopo che molti studenti erano tornati a casa in seguito a un esame nazionale. L'insegnante Lena Warenmark ha dichiarato a SVT News che questo pomeriggio c'erano insolitamente pochi studenti nel campus perché molti erano andati a casa dopo l'esame. Ha anche detto all'emittente che ha sentito probabilmente 10 spari. Gli studenti si sono rifugiati negli edifici vicini. Altre parti della scuola sono state evacuate in seguito alla sparatoria, iniziata intorno alle 12.30.

Tra i feriti della sparatoria ci sarebbe anche il responsabile. Lo fa sapere la polizia svedese sul suo sito web, secondo cui gli agenti "sospettano che una delle persone ricoverate in ospedale sia l'autore" della sparatoria. Intanto, nel corso di una conferenza stampa, il capo della polizia di Orebro, Roberto Eid Forest, ha fatto sapere di non poter confermare se ci siano morti e di non avere informazioni sull'età dei feriti e se fossero studenti della scuola. Quattro sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Due hanno completato l'intervento e sono stabili mentre uno è gravemente ferito. "Al momento, non conosciamo l'età dei feriti o l'entità dei danni", hanno fatto sapere le autorità regionali. La polizia svedese ha compiuto una perquisizione in una casa a Orebro, che si ritiene sia della persona sospettata di aver sparato in un centro di formazione.

"È con tristezza che ho ricevuto la notizia del terribile atto di violenza avvenuto a Orebro. I miei pensieri vanno a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari. È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia". Lo ha affermato il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, commentando la sparatoria. "I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata sostituita dal terrore. Essere confinati in classe, preoccupandosi per la propria vita, è un incubo che nessuno dovrebbe vivere. Il governo è in stretto contatto con la polizia e monitora attentamente gli sviluppi", ha aggiunto, stando ai media svedesi.

Secondo la polizia, le accuse attuali sono tentato omicidio, incendio doloso e reati gravi legati alle armi. "Ci troviamo in quella che viene chiamata una situazione di crisi e abbiamo istituito una speciale gestione sanitaria. Abbiamo ricevuto pazienti feriti, ma non posso confermare quanti e non posso dire nulla sulle loro condizioni, poiché sono ancora così fresche", afferma Karin Stenström, responsabile delle comunicazioni della Regione di Örebro presso l'amministrazione sanitaria.

Secondo il quotidiano svedese Dagens Nyheter, alcuni agenti di polizia erano stati colpiti da colpi di arma da fuoco: il sito dell'Expressen sottolineando che la polizia ha convocato una conferenza stampa sull'incidente alle 15.30 e ha reso noto che, contrariamente a prime informazioni, "nessun agente è rimasto ferito".

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