Non c'è pace per la Boeing: dopo i numerosi problemi riscontrati a bordo dei suoi aerei soprattutto negli ultimi mesi con bulloni mancanti e portelloni che si sono staccati in volo, a bordo di un 737-800 della United Airlines è stato scoperto che mancava un pannello esterno subito dopo l'atterraggio all'aeroporto di Medford, nell'Oregon. Non c'è stata nessuna conseguenza per i 139 passeggeri e i sei membri dell'equipaggio: lo scalo è rimasto chiuso temporaneamente per verificare se eventuali detriti fossero finiti sulla pista d'atterraggio.
La nota della compagnia
Nel dettaglio, si trattava del volo United 433 decollato da San Francisco e diretto al "Rogue Valley International-Medford di Medford". Il direttore dell'aeroporto, Amber Judd, ha sottolineato che l'aereo è atterrato senza incidenti e che il pannello esterno è stato scoperto mancante durante un'ispezione post-volo. A stretto giro è arrivata una nota da parte della Boeing che ha spiegato che verrà presto eseguito "un esame approfondito dell'aereo ed eseguiremo tutte le riparazioni necessarie prima che ritorni in servizio".
Cos'è il pannello mancante
Un portavoce della United Airlines ha dichiarato che durante il volo non è stata dichiarata nessuna emergenza perché non c'erano indicazioni di danni. "Dopo che l'aereo è stato parcheggiato al cancello, si è scoperto che mancava un pannello esterno. Condurremo anche un'indagine per comprendere meglio come si è verificato questo danno". Anche la Faa (Federal Aviation Administration) ha spiegato che indagherà sull'accaduto. Il pannello mancante si trovava nella parte inferiore dell'aereo dove l'ala incontra il "corpo" e praticamente accanto al carrello di atterraggio secondo le dichiarazioni della Unitedi.
Tutti gli incidenti di Boeing
La Faa ha poi fatto sapere che l'aereo in questione ha 26 anni con il primo volo effettuato nell'aprile 1998: inizialmente divenne parte della flotta della Continental Airlines (dicembre 1998) mentre la United Airlines lo ha tra la sua flotta dal 30 novembre 2011. La Boeing ha concluso dicendo che rimarrà a stretto contatto con la United Airlines inviando le procedure da eseguire sulle operazioni del vettore. Come detto, non è certo la prima volta che succede qualcosa agli aerei della multinazionale americana: il caso più eclatante risale soltanto a gennaio quando un portellone di un Boeing 737 dell'Alaska Airlines si staccò durante un volo e, solo per miracolo, i 174 passeggeri e i sei membri dell'equipaggio oggi possono raccontare la vicenda.
"Non sarebbe mai dovuto accadere", aveva affermato la Faa: pochi giorni dopo la notizia della rottura di un finestrino a bordo di un altro Boeing, questa volta di un aereo della All Nippon Airways, aveva fatto propendere per lasciare a terra tutti i 737 Max 9 affinché ricevessero controlli approfonditi. Nel frattempo, alcuni senatori americani hanno ipotizzato che si trattasse di un "problema sistemico" dopo che altri velivoli erano stati trovati con bulloni allentati.
Nelle ultime settimane abbiamo anche raccontato del pneumatico che si è staccato da un Boeing 777 subito dopo il decollo dall'aeroporto di San Francisco e costretto a un
atterraggio d'emergenza allo scalo di Los Angeles e, uno degli aspetti più inquietanti, la morte in circostanze misteriore di un ex dipendente della multinazionale americana che era in causa con l'azienda che denunciava per i problemi di sicurezza a bordo di alcuni aerei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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