Dopo avere ucciso il figlio in una camera d'albergo e tentato di suicidarsi tagliandosi le vene di un polso, si è allontanata nascondendo la piccola salma all'interno di una valigia: per questo motivo, intercettata dalle forze dell'ordine dopo una segnalazione ricevuta dall'albergo in cui stava soggiornando, la 39enne Suchana Seth è finita in manette in India con l'accusa di omicidio.
Gli agenti hanno dichiarato in stato di fermo la presunta responsabile, nota data scientist nonché fondatrice di startup con sede a Bangalore, nella giornata di ieri, martedì 9 gennaio. La macabra scoperta fatta all'interno della valigia che la donna portava con sé è avvenuta grazie alla segnalazione di un membro dello staff dell'hotel di Candolim di Goa dove Suchana e il figlio di 4 anni avevano soggiornato. Durante le pulizie della stanza programmate dopo il check out, avvenuto nella giornata di lunedì 8 gennaio,l'addetto aveva notato delle macchie di sangue e si era occupato di segnalare l'inquietante rinvenimento alle forze dell'ordine, facendo scattare così le ricerche di Suchana. La 39enne, che cercava di fuggire in taxi, è stata bloccata in tempo dalla polizia dello Stato di Karnataka: all'interno di uno dei suoi bagagli si trovava il cadavere del figlio, un bimbo di soli 4 anni.
L'autopsia effettuata in un ospedale del Karnataka ha rivelato che il bambino è morto per soffocamento."Non ci sono segni di strangolamento sul collo", ha spiegato il dottor Kumar Naik, come riportato dal The Times of India, "ma è stato notato un gonfiore nelle vene nasali, in gran parte dovuto alla congestione causata dal soffocamento". "Potrebbe aver usato un cuscino, un panno o qualche altro materiale per soffocare il piccolo", ipotizza il medico, "sul corpo, però, non vi erano segni di lotta o di ferite. Sulla base del rigor mortis, riteniamo che la morte possa essere avvenuta più di 36 ore fa".
Secondo gli inquirenti, alla base del gesto estremo ci sarebbe la battaglia legale in atto con l'ex marito Venkat Raman, con cui si era separata di recente: pare che Suchana non sopportasse più di dover essere obbligata legalmente a portare ogni domenica il figlio a far visita al padre. Per questo motivo avrebbe pianificato di uccidere il piccolo e poi di togliersi la vita, senza riuscire a compiere tuttavia la seconda parte del suo piano.
"L'imputata ha affermato che non aveva intenzione di uccidere suo figlio e che lo amava", ha
dichiarato un funzionario, "ma lui è morto improvvisamente. Poi lei si è spaventata e si è seduta vicino al suo corpo. Ci ha anche detto che si è fatta un taglio sulla mano". Le indagini sono tuttora in corso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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