Salerno, 20mila euro per "profumare" i rifiuti. Polemiche proposta a Scafati

La spesa per acquistare del deodorante per la spazzatura ha scatenato un mare di polemiche a Scafati

Salerno, 20mila euro per "profumare" i rifiuti. Polemiche proposta a Scafati
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Come contrastare la puzza dei rifiuti in città? Acquistando un deodorante in grado di profumare la spazzatura: la proposta, arrivata dalla ditta responsabile della raccolta e dello smaltimanto dei rifiuti a Scafati, comune della provincia di Salerno, ha scatenato un'infinità di polemiche. Ad affondare il colpo è il coordinatore locale di Fratelli d'Italia Mario Santocchio, che non le ha mandate a dire a coloro che stanno spingendo per realizzare questo folle progetto.

In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il rappresentante di FdI ha puntato infatti il dito contro l'Acse, l'"Azienda comunale servizi esterni che gestisce i rifiuti in città. "Con un affidamento diretto, tramite procedura di dubbia legittimità, arriva la nuova spesa folle dalla nostra società partecipata", esordisce Santocchio. "20mila euro per l'acquisto di deodorante, da spruzzare sui rifiuti stoccati in via Casciello. La spazzatura non va più smaltita e differenziata quindi, ma profumata. A spese nostre ovviamente", affonda il coordinatore di Fratelli d'Italia.

Una proposta folle e uno spreco di soldi pubblici che lascia esterrefatti, spiega ancora. "Un pallino, quello dei profumi per coprire i miasmi, che ha già portato alla ribalta nazionale la nostra città. Siamo seriamente preoccupati per la gestione allegra e superficiale dell'Acse, con spese triplicate, affidamenti diretti e assunzioni senza pubblicità alcuna", affonda Santocchio. Invece di migliorare la raccolta differenziata, precisa il rappresentante di FdI, sono semplicemente aumentate le spese: ora, come se ciò non bastasse, si profila all'orizzonte una proposta ancora più assurda in grado di pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. "Al peggio non c'è mai fine, e non si vede all'orizzonte una sola iniziativa mirata al potenziamento della raccolta rifiuti. Facciamo, ancora una volta, appello ai consiglieri di maggioranza di porre freno a questo scempio di soldi pubblici", chiede il coordinatore di Fratelli d'Italia.

"Ormai le partecipate sono strumenti elettorali nelle mani del Comune", replica un follower di Santocchio in calce al suo post,"assunzioni e affidamenti diretti senza rispettare procedure e con aggravio di spese solo sulla comunità . Se tutto va bene siamo rovinati".

"Paghiamo profumatamente l’Acse e ultimamente ,nonostante ci impegniamo a fare la differenziata, le buste rimangono fuori le abitazioni per giorni e giorni", replica un altro utente,"Ma non ho capito non è che la dobbiamo portare noi all’ecocentro la monnezza?", si domanda il cittadino.

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