Multe automobilisti, quali le "colpe" maggiori dei napoletani

Il dato emerge dal rapporto dell’Anci sulle polizie locali. Gran parte delle multe elevate per "soste irregolari"

Multe automobilisti, quali le "colpe" maggiori dei napoletani

Sono stati oltre un milione i verbali elevati agli automobilisti napoletani lo scorso anno. Il dato, come riporta il Mattino, è contenuto nel rapporto dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, sulle polizie locali. Per l’esattezza nel 2022 i vigili urbani e gli ausiliari del traffico hanno elevato 1,050 milioni di multe di cui ben 943.986 per "soste irregolari".

Altro dato significativo è legato al comportamento dei partenopei quando conducono un mezzo: 48.052 verbali sono stati elevati per guida senza casco o cinture di sicurezza o perché al cellulare mentre si è al volante. Problemi anche sul fronte delle assicurazioni. Le contravvenzioni elevate per mancanza di copertura assicurativa sono state 3.935.

In questo "speciale" elenco seguono le contravvenzioni per eccesso di velocità (1.483) e quelle per guida in stato di ebbrezza (112) perché l'automobilista aveva assunto droga o alcol. Numeri che, fanno sapere dal comando dei vigili urbani, sono in crescita in aumento rispetto al 2021.

Spazio è stato concesso anche ad una analisi sullo "stato di salute" della polizia municipale. Nel rapporto si evidenzia che la dotazione organica, cioè quanti vigili urbani servirebbero per far funzionare il Corpo, è valutata in 2.300 agenti. Ad oggi in servizio ce ne sono solo 1.421. Per di più in strada vanno 700 con età media di oltre 50 anni. Numeri non proprio incoraggianti e che potrebbero ulteriormente peggiorare entro fine anno quando andranno in pensione altri 200 vigili urbani.

Alcol e droga, quanti casi in Italia

A livello nazionale i dati dicono che sono in aumento le infrazioni per guida dopo alcol e droga: 6.426 in tutto. Le violazioni per mancato uso casco e cinture e per l’uso del cellulare alla guida sono 134.463. Nel 2022 c’è stata una diminuzione degli incidenti con feriti rispetto ai dati prima dalle pandemia, passando da 76.099 (2019) a 65.309.

Negli incidenti in ambito urbano, inoltre, restano coinvolti sempre di più gli utenti "deboli", come ciclisti e pedoni. Un altro dato molto preoccupante: in 2.210 casi è stato riscontrato il reato di fuga o omissione di soccorso.

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