Cena scolastica alla Festa dell'Unità, emerge la verità (e la "gaffe" del Pd)

Il PD ha accusato il centrodestra di aver strumentalizzato la vicenda della cena scolastica organizzata nell'ambito della Festa dell'Unità di Montespertoli. Ma gli stessi "dem" si sono visti costretti a modificare l'evento, in quanto avevano erroneamente indicato nella locandina il coinvolgimento dell'istituto scolastico (senza l'ok della dirigenza)

Cena scolastica alla Festa dell'Unità, emerge la verità (e la "gaffe" del Pd)
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A seguito della denuncia del centrodestra, il Partito Democratico ha contrattaccato parlando di strumentalizzazione. Al tempo stesso però, i "dem" si sono visti costretti a rimuovere il nome dell'istituto scolastico dalla locandina "incriminata". Il motivo? La scelta di organizzare la cena di classe nell'ambito della locale Festa dell'Unità sarebbe stata presa insieme al comitato dei genitori degli alunni, coinvolgendo nominalmente la scuola senza però ricevere l'ok dalla preside. Questa la vera e propria gaffe della quale si è reso protagonista il PD a Montespertoli, con la polemica che non si è ancora placata. Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando è stato ufficializzato il programma della Festa dell'Unità prevista nel paese della provincia di Firenze. Fra i vari eventi, uno in particolare ha colpito l'attenzione di Lega e Fratelli d'Italia: quello previsto per le 20 di domani, intitolato inizialmente "Cena e festa di fine anno della scuola secondaria di primo grado "Renato Fucini" di Montespertoli". Una vera e propria cena di classe organizzata all'interno della festa del centrosinistra, quindi.

L'attacco della Lega e la ricostruzione degli eventi

E l'europarlamentare del Carroccio Susanna Ceccardi, non aveva nascosto l'irritazione per la scoperta. "È vergognoso che una festa di fine anno scolastico venga organizzata all'interno di una festa di partito, con tanto di locandina. In Toscana ci tocca vedere anche questo - ha scritto sul proprio profilo Facebook in una nota, attaccando il PD - mi domando: perché i genitori degli alunni che non condividono la linea politica della sinistra devono essere costretti ad ascoltare un comizio elettorale? È urgente che la direzione scolastica faccia chiarezza su questa vicenda. Siamo in Toscana, non in Corea del Nord". Una presa di posizione netta, peraltro condivisa da più parti. E nelle scorse ore, è stata effettivamente fatta chiarezza: tutto è nato a quanto pare da una doppia svista commessa dal comitato dei genitori e dal PD. La cena sarebbe stata organizzata sostanzialmente senza il via libera della dirigente scolastica, partendo dall'iniziativa di alcuni rappresentanti del comitato che si sarebbero rivolti ai "dem" per poter usufruire degli spazi in quei giorni occupati dalla festa. Nulla di vietato in teoria, a condizione però che si tratti di iniziative private e non istituzionali.

L'autogol del PD

La "scivolata" del PD è consistita invece nell'indicare nella locandina il nome dell'istituto scolastico fiorentino senza averne il permesso, lasciandone intedere il coinvolgimento. Anche perché, come fatto poi presente dalla stessa preside, le attività ufficiali della scuola non possono essere pubblicizzate sui manifesti di un partito. "Si tratta di una serata organizzata dal comitato genitori di Montespertoli, pensata per offrire uno spazio di socialità ai ragazzi e alle ragazze per l'inizio dell'estate - si legge nella nota successivamente diramata dal PD di Montespertoli - esclusivamente perché il comitato aveva bisogno di uno spazio con cucina e noi avevamo prenotato l'unico adatto alle loro esigenze. L'iniziativa avrà uno spazio a sé stante, con musica a cura del comitato genitori, fuori dallo spazio dibattiti".

I dem hanno quindi accusato il centrodestra di aver strumentalizzato l'accaduto, ma a rimarcare il vero e proprio autogol del PD c'è la nuova denominazione dell'iniziativa: gli organizzatori della Festa dell'Unità hanno infatti dovuto cancellare dalla locandina il nome dell'istituto scolastico, riformulando l'evento con un generico "cena e festa studentesca di inizio estate". Un passo indietro necessario, per rimediare alla svista. E tentare di spegnere le polemiche.

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