Orrore nel piccolo comune di Scandale (Crotone), dove una bambina affetta da disabilità sarebbe stata ripetutamente abusata dal padre e da un parente, senza che la mamma, assoggettata al marito-padrone, potesse fare nulla per salvarla. L'incubo si è recentemente concluso grazie all'intervento dei carabinieri, che si sono attiviti dopo la segnalazione dei servizi sociali.
L'orrore fra le mura domestiche
Le violenze nei confronti dalla bambina stavano andando avanti da anni. Affetta da disabilità intellettiva media, la piccola, che ora ha sette anni, veniva abusata dal padre-orco da quando ne aveva soltanto tre.
All'orrore, tuttavia, non c'è mai fine. La bimba non era costretta a subire solo le molestie dell'uomo che le aveva dato la vita, ma anche quelle di un parente stretto. Inizialmente, infatti, si era parlato di un amico di famiglia. Poi, come riferito da Agi, è emerso che ad approfittare della situazione era un cugino del padre della minore.
Violenze anche sulla mamma
Ad assistere alle atrocità compiute sulla bambina, la madre, che a lungo ha cercato di fermare i due uomini. La donna, però, era sola contro i due orchi. Lei stessa, da quanto si apprende, subiva regolarmente delle violenze da parte del marito, che aveva assunto il ruolo di padrone fra le mura domestiche e diventava particolarmente aggressivo dopo aver consumato alcolici.
Si parla di costanti maltrattamenti fisici e verbali, oltre che di gravi abusi avvenuti in passato. Con un simle vissuto alle spalle, la donna, fragile e spaventata, non era stata in grado di fermare le violenze sulla propria figlia.
La denuncia e l'intervento dei carabinieri
I carabinieri sono intervenuti subito dopo aver ricevuto una segnalazione da parte degli assistenti sociali, che hanno riferito di una situazione familiare di grave degrado socio-culturale. Avevano in particolar modo preoccupato certi comportamenti della bambina. I militari della Sezione Operativa e della Stazione di Scandale, coordinati dall procura della Repubblica di Crotone, hanno quindi effettuato delle verifiche, portando alla luce un quadro raccapricciante.
Le testimonianze, corroborate da intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno incastrato i due uomini, D.V e V.V, di 60 e 65 anni. Al termine delle indagini, il gip del tribunale di Crotone ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare che è stata attuata oggi dai carabienieri.
Stando a quanto dichiarato dalle agenzie di stampa, madre e figlia sono state tratte in salvo dai militari, e ora si trovano al sicuro in alcune strutture protette. Accusati di maltrattamenti in famiglia e abusi sessuali su minore, i due uomini si trovano invece dietro le sbarre del carcere di Crotone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.