Costretta a uscire in slip e spinta nella cuccia del cane. L'orrore dello straniero sulla moglie

Le violenze e le vessazioni, che avvenivano anche dinanzi agli occhi dei figli della coppia, sono andate avanti per circa un anno. Denunciato l'uomo nel Senese

Costretta a uscire in slip e spinta nella cuccia del cane. L'orrore dello straniero sulla moglie
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Ha vissuto in un vero e proprio incubo durato più di un anno, prima di decidere che era l'ora di farla finita e di denunciare quel marito violento che la sottoponeva ad ogni genere di umiliazione e vessazione anche se ad osservare la scena c'erano i loro figli: il responsabile uno straniero, è finito davanti ai giudici del tribunale di Siena e dovrà rispondere di quella lunga sequela di violenze compiute ai danni della consorte.

Stando al racconto fornito da quest'ultima, gli abusi nei suoi confronti erano iniziati già nel 2022, dopo le nozze, per raggiungere il loro culmine nei primi mesi del 2023. L'uomo aveva l'abitudine di umiliarla in ogni modo, accusandola di essere troppo disinibita e trattandola come una poco di buono: queste erano le motivazioni che lo spingevano a rivalersi su di lei, prendendola a schiaffi, tirandole i capelli e mettendole in più di un'occasione le mani al collo.

Ma non solo. In una circostanza l'oramai ex marito l'avrebbe costretta a uscitre in strada indossando solo un paio di mutandine e una canottiera, come a voler porre ulteriormente l'accento su quel giudizio che aveva maturato nei suoi confronti. Per umiliarla ancora di più l'aveva gettata sulla cuccia del cane, obbligandola a camminare a quattro zampe come un animale. Poco importava se ad osservare le scene ci fossero i figli della coppia, entrambi minorenni, le vessazioni andavano comunque avanti: nel caso in cui qualcuno di essi si fosse azzardato ad accorrere in soccorso della donna, come in effetti accaduto in quei mesi terribili, le offese e le violenze venivano perpetrate anche nei suoi confronti.

Provata da quella situazione divenuta oramai insostenibile, finita al pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni dopo l'ennesima lite, la donna aveva deciso di lasciarlo e di abbandonare quella casa. Questa sua scelta, tuttavia, non si era dimostrata determinante a tagliare definitivamente i ponti col violento compagno, che aveva continuato a molestarla anche al telefono, insultandola e minacciandola di morte.

A quel punto è arrivata la denuncia nei confronti dello straniero, finito alla sbarra presso il tribunale di Siena.

Il giudice per le udienze preliminari Sonia Caravelli ha rinviato l’udienza di una settimana: pare probabile che l'uomo, il quale era presente in aula, possa presentare una richiesta di patteggiamento o di rito alternativo. La versione della donna, assistita dall'avvocato Manfredi Biotti, è comunque stata contestata dal legale che tutela gli interessi dell'ex coniuge, Lorenzo Paterniti, del foro di Arezzo.

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