La droga, il sangue, la morte. Giallo sulla 26enne senza vita a casa del capo

La ragazza è stata trovata morta sul divano a casa del suo capoufficio e compagno a Ciampino. Sul corpo c'erano macchie di sangue ma nessun segno di violenza

La droga, il sangue, la morte. Giallo sulla 26enne senza vita a casa del capo
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La serata al Jackie'O, la droga e poi la morte improvvisa. È una tragedia dai contorni ancora indefiniti quella che coinvolge una 26enne romana, F. R. (le iniziali del nome), trovata senza vita sul divano in casa del suo capoufficio e fidanzato a Ciampino (Roma) sabato mattina. Sul cadavere c'erano macchie di sangue ma nessun segno di violenza. L'uomo ha raccontato agli investigatori che la ragazza, prima di andare a dormire, aveva detto di non stare bene e al risveglio non respirava più. Una versione che non avrebbe convinto fino in fondo chi indaga, anche se per ora non è stato ipotizzato alcun reato nei confronti del 39enne.

La ricostruzione

Un mistero prima ancora che una tragedia. Come anticipa Il Messaggero, la coppia trascorre la serata di venerdì 17 maggio in un noto locale di via Veneto, il Jackie'O. La nottata passa tra musica, risate e droga. O almeno, questo è ciò che riferirà successivamente il fidanzato della 26enne ai carabinieri di Castel Gandolfo: "Abbiamo assunto cocaina", le sue parole. Poi i due si spostano nella villetta di lui a Ciampino. "Siamo tornati a casa, - ha raccontato il 39enne - poi abbiamo avuto un momento di intimità ma lei non si sentiva bene per questo ha deciso di stendersi sul divano". L'uomo va a dormire in camera da letto, lei resta sul divano in soggiorno. Sabato mattina, al risveglio, si accorge che la fidanzata non respira più e allerta subito i soccorsi. Quando gli operatori raggiungono il luogo della segnalazione è troppo tardi: il cuore del 26enne ha già smesso di battere.

La droga e le macchie di sangue

Potrebbe essere stata una tragica fatalità, magari dovuta all'assunzione di cocaina e alcolici. Sta di fatto che ci sono delle stranezze in questa storia. Come, ad esempio, la presenza di tracce ematiche sul cuscino della ragazza. E poi, ancora, le macchie di sangue sul corpo della stessa. Da una prima ispezione cadaverica, il medico legale ha escluso l'ipotesi di una eventuale aggressione. Sul cadavere non ci sono né segni di violenza né ematomi. La 26enne potrebbe essere morta per un'emorragia interna, forse. Ad ogni modo sarà l'autopsia, eseguita presso l'Istituto di Medicina Legale della Sapienza, a chiarire le cause del decesso.

I vicini di casa

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Velletri, non escludono nessuna pista. Tra i vicini di casa della coppia nessuno ha sentito nulla. Si sono preoccupati allo squillo delle sirene dell'ambulanza, sabato mattina, non prima.

Nella villetta dell'uomo, un imprenditore del settore turistico con qualche piccolo precedente, sono arrivati anche gli esperti della Scientifica per gli accertamenti tecnici. Lui non è indagato e continua a ribadire la sua incredulità rispetto all'accaduto: "Aveva freddo, mi ha detto di sentire freddo e si è stesa sul divano. Non so cosa le sia successo".

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