Scippi, risse e aggressioni: è far west nella metro di Milano

Due aggressioni nella serata di venerdì. Il sindacato chiede di intervenire contro le continue minacce subite dai dipendenti Atm

Scippi, risse e aggressioni: è far west nella metro di Milano
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Milano continua ad essere alla mercé dei delinquenti e in tutti i quartieri della città si respira un'aria da Far West. Nella giornata di ieri, neanche la metropolitana è stata risparmiata dalla furia dei criminali che spadroneggiano nel capoluogo lombardo.

Due aggressioni sono avvenute nelle stazioni della linea M2, una delle più frequentate dai milanesi a tutte le ore del giorno, a distanza di poche ore dopo le 21. A Piola, fermata in prossimità di una dei principali scali ferroviari di Milano, due uomini hanno rubato una catenina e una fede nuziale a una persona. Dopo il furto i passeggeri del treno in sosta si sono messi ad inseguirli. Un dipendente dell’Atm, sentendo il forte vociare, è riuscito a bloccare uno dei due fuggitivi grazie all’aiuto di un carabiniere in borghese, mentre l’altro uomo si è dato alla fuga. Dalle prime ricostruzioni, secondo La Repubblica, sembra che tra la folla ci fosse un terzo complice, una donna, dato che il ladro braccato le avrebbe passato tra le mani la refurtiva e poi lei si sarebbe dileguata.

L’autore della rapina non si è dato per vinto e avrebbe dato luogo a uno scontro fisico con una delle vittime derubate, sferrandole due pugni in faccia, mentre il carabiniere ha riportato una distorsione a un dito. Dopo la colluttazione, Il malvivente è riuscito a fuggire, approfittando della confusione generatasi, e quando sono arrivati gli uomini della security Atm e gli agenti della Polmetro era troppo tardi.

Aggredita una dipendente Atm

A mezzanotte, nella stazione di Loreto è stata aggredita e insultata una dipendente Atm, che aveva cercato di fermare due donne e un uomo sprovvisti di biglietto. L’uomo in particolare, che secondo i testimoni presenti era in stato di alterazione, dopo aver rivolto insulti sessisti alla donna, è entrato nella cabina riservata al personale dove lei si era rifugiata. La donna è stata poi soccorsa dagli addetti alle pulizie che erano in servizio e, infine, ha sporto denuncia.

Il sindacato Orsa ha diramato una nota: “Adesso basta, i lavoratori hanno tutto il diritto di tornare a casa dopo il servizio senza il rischio di dover passare le nottate nei pronto soccorso. Ormai sono routine quotidiana fenomeni come aggressioni fisiche, verbali, minacce, borseggiatrici, insulti e sputi al personale in tutte le stazioni di centro e di periferia”.

Il sindacato punta il dito anche contro la rivendita dei biglietti davanti ai tornelli: “Squadre organizzate bloccano il passaggio del denaro, forzano i distributori delle bevande e le macchinette che stampano le fotografie in cerca di monete. Soggetti indisturbati provano a vendere i biglietti usati, fumano o scavalcano i tornelli, sniffano droga, girano seminudi e urinano o defecano nelle stazioni”.

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