Latina, fugge dai suoceri violenti. Loro la inseguono e le portano via la figlia di 3 anni

La giovane stava cercando di raggiungere con la figlia i propri genitori, ma i suoceri le sono corsi dietro. Dopo averla aggredita, le hanno portato via la bambina, lasciandola sola per strada. Indaga la procura di Latina

Latina, fugge dai suoceri violenti. Loro la inseguono e le portano via la figlia di 3 anni
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Un vero e proprio incubo quello vissuto da una donna di 29 anni, fuggita da una realtà di vessazioni e abusi per dare una vita migliore a se stessa e a sua figlia di 3 anni. Decisa a tornare dai propri genitori insieme alla sua bambina, nel corso della giornata di ieri, giovedì 19 ottobre, è salita in auto e si è messa in viaggio verso l'Emilia Romagna, lasciandosi alle spalle Cisterna di Latina (Roma). Non aveva fatto i conti, però, con la furia dei suoceri, che si sono messi al suo inseguimento.

Choc in strada

Ad assistere all'incredibile scena sono stati diversi automobilisti che si trovavano in quel momento a percorrere la Pontina. Dopo essersi accorti della fuga della 29enne, i suoceri di lei le sono andati dietro con un'altra vettura, e all'altezza di Aprilia sono riusciti a tagliarle la strada, costringendola a fermare l'auto nei pressi di un distributore. Messa all'angolo, i due l'hanno tirata fuori dal veicolo, per poi urlarle insulti e spintonarla. Secondo alcuni testimoni sarebbero volato anche qualche schiaffo.

Alla fine i suoceri hanno preso la bambina e se ne sono andati, portando via anche l'auto su cui madre e figlia stavano viaggiando. La 29enne, sconvolta e in lacrime, è stata abbandonata sulla Pontina, senza un telefono, documenti, un mezzo con cui spostarsi e, soprattutto, senza la sua bimba.

Nella disperazione di quei momenti, la fortuna ha voluto che ad assistere alla terribile vicenda familiare fossero state decine di automobilisti, alcuni dei quali sono accorsi in auto della giovane. Qualcuno ha chiamato le forze dell'ordine e sul posto sono arrivate le volanti della polizia.

Un incubo durato anni

Agli agenti la 29enne ha raccontato che il marito non era l'uomo che si era immaginata. Si era ritrovata a vivere in una condizione familiare difficile, fatta di soprusi, truffe ed espedienti. Lei stessa subiva maltrattamenti da anni. Aveva così deciso di fare ritorno dai genitori, portando con sé la figlia piccola. I suoceri, però, l'avevano scoperta, portandole via tutto, inclusa la figlia.

L'arresto

Gli uomini della questura di Latina hanno impiegato solo un'ora per reperire le informazioni necessarie. A quel punto gli agenti del commissariato di Cisterna si sono presentati a casa della famiglia, trovando i suoceri (entrambi quarantanovenni) con la bambina. I due, che hanno finto di non capire le ragioni della presenza dei poliziotti, sono stati arrestati per rapina e lesioni personali, oltre che denunciati per sottrazione di minore. Nei prossimi giorni il gip deciderà se procedere anche per rapimento.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l'uomo si trova dietro le sbarre del carcere

di Latina, mentre la moglie è stata trasportata nel penitenziario di Rebibbia. Gli inquirenti indagano anche sul compagno della 29enne. La donna e la bambina sono state invece accompagnate in una struttura protetta.

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