Un gesto vile e inqualificabile. Uno sfregio alla memoria. Nella notte di ieri, mercoledi 29 marzo, a Verona è stata vandalizzata e distrutta la corona floreale posta nelle ore precedenti in ricordo del compianto politico Nicola Pasetto, ex deputato del Movimento Sociale Italiano prima e di Alleanza Nazionale poi. L'omaggio era stato apposto nella giornata del 29 marzo, proprio nell'anniversario della scomparsa dell'ex parlamentare, morto nel 1997 in un incidente stradale. Mani ignote hanno disintegrato la ghiranda posizionata sul Lungadige in corrispondenza di una targa in ricordo di Pasetto. A denunciare l'accaduto, il senatore veronese di Fratelli d'Italia Matteo Gelmetti.
L'oltraggio all'ex politico veronese
"Nella notte dei vigliacchi hanno distrutto la corona di fiori posta a ricordo di Nicola Pasetto. Il loro gesto vile ed inqualificabile deve essere stigmatizzato da tutte le forze politiche veronesi e soprattutto dal sindaco", ha scritto Gelmetti sui social, postando anche una foto dello scempio compiuto con esiti oltraggiosi. "Condanno con forza questo ignobile atto vandalico, una mancanza di rispetto nei confronti di una figura che con il suo impegno politico aveva fatto molto per Verona e per il Veneto, ma anche un insulto a tutta la nostra comunità che ha scelto di onorarlo dedicando al suo ricordo questo scorcio della città", ha aggiunto il senatore meloniano.
Chi era Nicola Pasetto
Pasetto, iscritto già da giovanissimo al Fronte della Gioventù, fu uno dei leader della destra veronese degli anni '80 e '90. Eletto in consiglio comunale nella città scaligera e quindi in Parlamento, durante la XI legislatura fu componente della commissione permanente Finanze e della commissione speciale per l'esame dei progetti sull'immunità parlamentare. Nella XII legislatura fu componente della commissione permanente Giustizia, e nella XIII componente della commissione permanente Affari sociali. Dopo la sua prematura scomparsa nel 1997 a seguito di un incidente stradale, nel 2008 - su iniziativa del gruppo consiliare di Alleanza Nazionale - gli venne intitolato un tratto del lungadige di Verona. Ed è proprio in quel luogo che era stata depositata la corona di fiori poi distrutta dagli incivili.
L'appello al sindaco Tommasi
"Auspico anche il sindaco Tommasi e la sua amministrazione prendano pubblicamente le distanze da un’azione così meschina e violenta: di fronte ad un fatto così grave urge una condanna unanime, senza se e senza ma, da parte delle istituzioni e della società civile", ha aggiunto il senatore Gelmetti, chiedendo una presa di posizione alla giunta di centrosinistra che guida la città. Infine l'appello al primo cittadino affinché valuti "ogni azione che possa impedire il riproporsi di episodi così spiacevoli, ad esempio potenziando la videosorveglianza in quest'area".
L'escalation dell'odio
Il gesto avvenuto a Verona certo inquieta e, al di là delle responsabilità che
verranno accertate, allarma rispetto al susserguirsi di episodi di odio legati al mancato rispetto della memoria. Proprio nelle scorse ore, su queste pagine, davano notizia dello scempio compiuto a Chieti su una corona d'alloro in ricordo delle vittime delle Foibe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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