Una lapide di cartone, con tanto di foto del defunto. E a corredo, l'epitaffio scritto a pennarello e consistente in una lunga serie di insulti nei confronti di Silvio Berlusconi. Il "B. Funeral Party", messo in scena dal centro sociale Làbas di Bologna nelle ore successive alla scomparsa del Cavaliere, continua ancora adesso a far discutere. Già, perché proprio nelle scorse ore sono emersi nuovi e sconcertanti dettagli sui "festeggiamenti" di pessimo gusto dei militanti di estrema sinistra per la dipartita dell'ex-premier. A puntare nuovamente il dito contro di loro, denunciando e documentando gli ulteriori sviluppi della questione è stata la Lega: Matteo Di Benedetto, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, ha annunciato a tal proposito l'intenzione di presentare a brevissimo un ordine del giorno in consiglio per chiedere lo stralcio della convenzione fra il Comune e Làbas. Esatto, perché a quanto sembra il centro in questione ha sede in un immobile di proprietà comunale.
Gli insulti del centro sociale alla memoria di Berlusconi
Ed è all'interno e all'esterno di quei locali che si è consumato un vero e proprio oltraggio alla memoria di Silvio Berlusconi. Se già il volantino con cui Làbas ed altri collettivi annunciavano qualche giorno fa la volontà di festeggiare la morte di Berlusconi aveva da subito destato scalpore e sgomento, alcune immagini della festa successivamente arrivate agli occhi del centrodestra hanno fatto sì che l'ira e il disappunto per l'iniziativa crescessero ulteriormente. Una in particolare l'immagine finita nel mirino della Lega: si vede una lapide di cartone, con la data di nascita e la data di morte di Berlusconi, sulla quale spicca un epitaffio particolarmente offensivo. "A noi piace ricordarti così: sessista, mafioso, fascista, manipolatore, machista, omofobo e razzista", si legge.
L'ira di Matteo Salvini: "Disgustosi e vigliacchi"
E non è tutto, perché nella medesima foto si vede anche una bara cartonata, sulla quale qualcuno aveva vergato frasi altrettanto irriguardose. "Silvio Schifo Berlusconi", si può leggere, accanto ad un invito: "Fai alla bara quello che vuoi". La vicenda è arrivata anche all'attenzione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che non ha esitato a spendere parole dure verso chi ha organizzato ed attuato questa pessima messinscena. "Disgustosi e vigliacchi - il commento del segretario della Lega, espresso in una nota sulla propria pagina Facebook - ma peggio di loro, chi tace o li difende".
Salvini si è quindi unito all'appello di Di Benedetto, invitando il sindaco PD Matteo Lepore a stigmatizzare pubblicamente l'accaduto e a prendere provvedimenti. "A sinistra non rispettano neanche i morti - ha concluso Di Benedetto - sono a corto di idee e continuano a prendersela con Berlusconi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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