"Funeral party". Orrore al centro sociale: festeggiano le esequie di Berlusconi

"Ora si festeggia comunque senza nessun rispetto". In un centro sociale di Bologna, proprio nel giorno dell'addio a Silvio Berlusconi, si terrà un evento che ha dell'oltraggioso. Non c'è davvero limite all'odio

"Funeral party". Orrore al centro sociale: festeggiano le esequie di Berlusconi
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Mentre l'Italia piange Silvio Berlusconi, loro fanno festa. Verrebbe quasi da compatirli per tale meschinità, ma chi ferisce la sensibità altrui non merita comprensione. Nel giorno in cui verranno celebrati i funerali di Stato dell'ex presidente del Consiglio, a Bologna alcuni attivisti dei centri sociali metteranno in scena una festicciola che promette d'essere oltraggiosa. L'evento sarà infatti "senza nessun rispetto": lo hanno scritto loro stessi. Da una locandina apparsa sui social apprendiamo che domani, 14 giugno, al centro sociale Làbas di Bologna si terrà una serata denominata "B. State funeral party". A scanso di equivoci sul carattere della manifestazione, gli organizzatori hanno anche pubblicato un'immagine del compianto Cavaliere barrata con una croce di colore rosso.

Se, nonostante la sensazione di ribrezzo, siete riusciti a leggere fin qui, ecco l'ulteriore e raccapricciante dettaglio. Sul manifesto diffuso sui social si legge infatti la seguente dicitura, riferita - non è difficile da intuire - alla scomparsa di Berlusconi: "Sì ok, era meglio se fosse successo 30 anni fa ma così non fu e ora si festeggia comunque senza nessun rispetto". Ogni commento sarebbe superfluo e, piuttosto, ci ritornano alla mente - quantomai attuali - le parole che lo stesso Cavaliere rivolse ad alcuni contestatori intervenuti durante un suo comizio nel 2009: "Vergogna! Non avete dignità, non sapete cos'è la nobiltà d'animo, non sapete cos'è la democrazia, non sapete cos'è la libertà...".

Il dissenso politico nei confronti di Berlusconi, del resto, qui non c'entra. Quello espresso da certi attivisti vicini alla sinistra extraparlamentare è piuttosto un odio gratuito senza fine, pronto a trasformarsi in sfacciato oltraggio, proprio nel giorno del lutto nazionale. Quello dei funerali di Stato e dell'addio al presidente del Consiglio più longevo della storia repubblicana d'Italia. Come minimo, ci aspettiamo una netta presa di posizione da parte delle autorità locali contro un evento che - stando a quanto si legge - offende il sentire comune di milioni di italiani e che manca di quel basilare rispetto umano per chi non c'è più.

La cosa avvilente è che, proprio nelle scorse ore, ad Arcore (quindi non troppo

lontano dalla camera ardente del Cavaliere) si era svolta una analoga festa circolo Arciblob intitolata "DI-PARTY-TO", con una macarba allusione che non merita spiegazioni. Per i convenuti, brindisi, musica e una spilletta "commemorativa" in omaggio. Nessun limite al peggio.

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