La lite nel parcheggio e i colpi di machete: medico in fin di vita a Milano

La lite tra il chirurgo e un automobilista sarebbe scaturita per questioni di viabilità: il medico è stato colpito alla testa ed è in pericolo di vita

La lite nel parcheggio e i colpi di machete: medico in fin di vita a Milano

Orrore nel parcheggio dell'ospedale San Donato di Milano, dove poche ore fa un medico, Giorgio Falcetto, è stato aggredito con un machete da un uomo ora ricercato dai Carabinieri. Stando alle prime informazioni sommarie, non si tratterebbe di un'aggressione per un diverbio di tipo clinico ma la lite sarebbe scaturita per una lite su un parcheggio. La vittima è in pericolo di vita ed è stata trasportata all'ospedale San Raffaele per essere operata nel reparto di neuro-chirurgia.

Falcetto è residente a Biella dove è stato anche eletto consigliere comunale nel 2009, dopo la laurea in Medicina nel 1970 ha ottenuto la specializzazione in chirurgia nel 1976, in chirurgia troncopolmonare nel 1994 e in chirurgia vascolare nel 1994. A Biella è stato primario di chirurgia dal 1991 al 2007.

Dalle prime ricostruzioni fatte attraverso i testimoni che si trovavano in zona al momento dell'aggressione, pare che il medico, un rinomato specialista 74enne, fosse uscito dall'ospedale per spostare la macchina che aveva lasciato nell'area delle ambulanze. In quel momento si è reso conto che una vettura stava tamponando la sua, forse con l'intento di spostarla più avanti. A quel punto sarebbe iniziato il diverbio, che avrebbe avuto una escalation fino a che l'altro conducente non lo ha colpito con un machete che aveva in auto. Un gruppo di operai che in quel momento stava lavorando all'installazione della fibra ottica ha cercato di intervenire ma l'aggressore è scappato a forte velocità. Sono comunque riusciti a prendere il numero di targa, che è stato comunicato alle autorità di polizia, ora alla ricerca dell'uomo.

Il medico aggredito fa parte di quella schier di professionisti che, pur essendo ormai in pensione, continuano a offrire i loro servizi alla comunità con contratti di collaborazione, mettendo a disposizione la loro lunga esperienza sul campo.

Non si hanno ulteriori informazioni circa le sue condizioni di salute. È stato trasferito presso la struttura del San Raffaele di Segrate, che dispone di un'eccellente unità neurochirurgica non presente presso il policlinico San Donato.

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