Maltempo, allarme per la diga di Valgrisenghe in Valle d'Aosta

Nel pomeriggio sono attese nuove precipitazioni, per cui l'allerta resta alta: "Raggiunto il livello di massima regolazione"

Maltempo, allarme per la diga di Valgrisenghe in Valle d'Aosta
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Il maltempo continua a far sentire i suoi effetti nel Nord del Paese, in particolar modo in Valle d'Aosta, dove le autorità tengono sotto controllo con grande attenzione la situazione della diga di Valgrisenche. Quel che è peggio è che rimane un'allerta gialla per temporali e rischio idrogeologico sull'intera Regione, e sono attese piogge fino a fine serata, motivo per cui l'allerta resta alta.

A causa delle precipitazioni delle ultime 24 ore, a cui si somma la consueta fusione nivale, "la diga di Beauregard ha raggiunto il livello di massima regolazione e ha iniziato a sfiorare nella Dora di Valgrisenche le portate naturali che arrivano nel bacino", spiega il capo della Protezione civile regionale Valerio Segor. E questo in sostanza accade perché "la diga di Beauregard non può invasare al di là di una certa quota idrometrica, per cui è obbligata a rilasciare per motivi di sicurezza nella Dora quantitativi via via crescenti di portata".

Allo stato attuale delle cose il rilascio nella Dora di Valgrisenche ha superato i 12 metri cubi al secondo, motivo per il quale "iniziano a esserci potenziali situazioni che possono andare in criticità. Il Corpo forestale e il Comune stanno monitorando la situazione, adottando tutte le misure del caso", prosegue Segor.

Il livello di allerta per rischio idraulico della diga di Beauregard è scattato intorno alle ore 6.00 di stamattina, venerdì 21 giugno: la struttura, eretta negli anni '50 con l'obiettivo di creare una riserva d'acqua da utilizzare per produrre energia idroelettrica, sbarra per l'appunto il corso della Dora di Valgrisenche a quota 1.695 metri sul livello del mare.

"La grande e importante fusione nivale che c'è, e l'apporto delle precipitazioni nuove, possono aumentare" ulteriormente il livello della diga, aggiunge il capo della Protezione civile, anche se per fortuna "al momento non abbiamo dovuto gestire situazioni problematiche". Si guarda comunque con una certa preoccupazione alle previsioni meteo: è prevista una diminuzione delle precipitazioni nel primo pomeriggio, con un nuovo incremento e possibilità di temporali fino alla serata.

Per quanto concerne il resto del territorio della Valle d'Aosta, dopo la chiusura precauzionale nella notte per il rischio esondazione del torrente Montfra, dichiara Segor, "la strada della Val di Rhemes è stata riaperta alle 5.30". Resta invece chiusa, a partire dalle 18.00 di giovedì 20 giugno, la strada comunale per la Val Ferret, e questo per via dell'allerta gialla per temporali e rischio idrogeologico che ha riguardato l'intera Regione. Sono quindi di fatto scattate le misure di Protezione civile ai piedi del ghiacciaio di Planpincieux, monitorato dal 2013 attraverso l'analisi costante di vari parametri.

Per certe zone è addirittura scattato il coprifuoco. Si può percorrere una strada alternativa lungo la Montitta, una possibilità concessa tuttavia solo a residenti, ospiti e clienti di immobili e strutture ricettive e limitatamente a certe fasce orarie.

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