Già sospeso in via cautelative al sorgere delle accuse, un professore dell'Istituto scolastico superiore Jaci di Messina è stato arrestato. I carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Messina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip, nei confronti del docente trentacinquenne, indagato del reato di atti sessuali con minorenne. L'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica peloritana ha preso le mosse nello scorso mese di ottobre, in seguito alla denuncia della madre di uno studente minorenne del prof dell'istituto Jaci.
In base a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, dal gennaio del 2023 il professore avrebbe commesso atti sessuali con il giovane in cambio di denaro e regali. Entrando nel dettaglio, il trentacinquenne avrebbe in un primo momento richiesto delle foto e dei video osè, per poi indurlo a subire atti sessuali. In base al patto stretto, il giovane avrebbe ricevuto diversi regali costosi: tra gli altri due scooter, due cellulari e una playstation. Emersi i gravi indizi di colpevolezza, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina ha emesso il provvedimento cautelare che i Carabinieri hanno eseguito nei confronti del prof. Attualmente il trentacinquenne si trova nella Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
Come anticipato, il docente era già stato sospeso in via cautelativa dall’ufficio scolastico provinciale. In base a quanto riportato dalla Gazzetta del Sud in precedenza, il prof avrebbe avuto dei contatti con diversi ragazzi della scuola, come testimoniato da alcune chat in possesso dei carabinieri, che mantengono tuttora il massimo riserbo sulla vicenda. Ma non è tutto: su altri risvolti c'è anche un'indagine della Procura dei minori. Quest’ultima si è mossa sentendo i ragazzi come persone informate sui fatti. Attesi aggiornamenti già nel corso delle prossime settimane sugli sviluppi del caso.
Un altro molto simile a quello di Messina è stato annotato poche settimane fa nel catanese, per la precisione a Caltagirone. Lì i carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari un preside sessantunenne con l’accusa di violenza sessuale e tentata violenza sessuale.
Il dirigente è stato denunciato da una quindicenne, che avrebbe patito atti di natura sessuale in più di un’occasione. Le indagini hanno reso noti altri casi, per un totale di 7 giovani vittime: anche su questo fronte sono attese novità a stretto giro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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