
Ha aggredito l'ex convivente italiana davanti a un supermercato di Milano, ferendola in modo grave al volto con un cacciavite e facendola finire in ospedale in gravi condizioni: il responsabile, un tunisino di 54 anni, è finito in manette con l'accusa di maltrattamenti e lesioni pluriaggravate.
I fatti si sono verificati nella mattinata di oggi, sabato 12 aprile, dinanzi al supermercato Conad di corso Lodi, all'altezza dell'incrocio con via Polesine. Sono all'incirca le ore 11 quando la donna, un'italiana di 43 anni, viene aggredita mentre si trovava in compagnia di un'amica. Il 54enne, che presumibilmente l'aveva pedinata, si scaglia contro l'ex compagna brandendo in mano un cacciavite: sono almeno una decina, stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, i fendenti diretti al corpo e al volto della vittima, che tenta in ogni modo di difendersi ma non può fare nulla contro la furia dello straniero.
Colpita all'altezza dell'occhio, la 43enne inizia a sanguinare copiosamente, ma per fortuna in suo soccorso giunge una pattuglia della polizia locale, impegnata in una normale attività di controllo del territorio. Gli agenti riescono a disarmare e bloccare a terra il nordafricano, facendo scattare le manette ai suoi polsi, e quindi contattano immediatamente il 118 per richiedere l'urgente invio di un'ambulanza. Giunti sul posto, dopo aver prestato i primi soccorsi alla vittima, gli uomini dell'Areu provvedono a trasferirla in codice rosso al Policlinico di Milano, dove rimane tuttora ricoverata in gravi condizioni ma per fortuna non in pericolo di vita.
Nel frattempo il responsabile viene trasferito all'ufficio arresti e fermi di via Custodi dove, dopo le consuete operazioni di identificazione, viene dichiarato in stato di fermo con l'accusa di maltrattamenti e lesioni pluriaggravate.
Gli agenti della Polizia locale, coordinati da Gianluca Mirabelli, attendono di conoscere l'esito della visita alla vittima da parte del medico legale per valutare se esistano i presupposti per modificare il capo d'imputazione nei confronti del tunisino contestandogi anche il reato di tentato omicidio. Le indagini vanno avanti, e gli inquirenti sono al lavoro per visionare i filmati ripresi dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo in cui è avvenuta la violenta aggressione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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