I punti chiave
Ad Andria una ragazzina minorenne è stata sequestrata all’uscita da scuola da uno sconosciuto che, dopo averla condotta fuori città, l’ha stordita con un mix di alcol e droga per poi violentarla. La vittima si era quindi recata al pronto soccorso per essere aiutata dal personale medico. Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile di Barletta-Andria-Trani hanno arrestato una persona.
L'adescamento all'uscita di scuola
Secondo quanto ricostruito, il fatto sarebbe avvenuto qualche mese fa e le indagini sarebbero partite in seguito alla denuncia della minorenne che, arrivata in un ospedale lontano dalla sua città, in un’altra provincia pugliese, aveva affermato di aver subito una violenza sessuale. La giovane non era però riuscita a dire chi fosse stato il suo aguzzino, probabilmente uno sconosciuto. Gli agenti della polizia di Stato di Andria avevano quindi avviato l’attività investigativa ricostruendo gli attimi terribili vissuti dalla minorenne.
La violenza
Da quanto emerso, la violenza sessuale sarebbe stata consumata all’interno di un casolare di campagna, dopo che la ragazzina era stata avvicinata all’uscita da scuola. Obbligata a bere e ad assumere stupefacenti, una volta stordita era stata quindi stuprata. Sarebbe stato proprio colui che l’ha violentata ad averla poi portata in un altro comune pugliese e ad abbandonarla vicino a un ospedale. Entrata al pronto soccorso la poveretta si era rivolta ai medici chiedendo aiuto e raccontando cosa le era successo.
Chi è la "belva"
Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Mobile di Barletta-Andria-Trani, su ordine della Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere emesso dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di un incensurato. L'uomo è indagato per i reati di sequestro di persona ai danni di minore, violenza sessuale aggravata per aver abusato dell'inferiorità fisica e psichica della parte offesa, dall'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, per essere stata commessa ai danni di una minorenne, nonché per violazione della normativa sugli stupefacenti.
L'esecuzione del provvedimento cautelare rappresenta la conclusione delle investigazioni svolte nei mesi scorsi dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura, portate avanti per fare luce sui gravi reati denunciati dalla minorenne. Le investigazioni sono state svolte anche ricorrendo all’uso di moderni strumenti tecnologici, e proprio grazie a questi è stato possibile appurare quanto verificatosi ai danni della giovane vittima.
L'indagato, per il quale vale la presunzione di non colpevolezza, dovrà adesso rispondere dei reati contestati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani per i quali è stato arrestato e condotto in carcere in via cautelare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.