Monza, molestata dallo zio durante il pigiama party tra cuginette: l'orrore sull'11enne

L'uomo, un 50enne, avrebbe approfittato della situazione per palpeggiare la ragazzina nelle parti intime. Eseguito il provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip

Monza, molestata dallo zio durante il pigiama party tra cuginette: l'orrore sull'11enne
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Finito in manette un uomo di 50 anni accusato di aver molestato la nipotina 11enne durante un pigiama party. Ad occuparsi del fermo i carabinieri della compagnia di Monza, che hanno eseguito il provvedimento di custodia cautelare emesso dal giudice.

Cosa è accaduto

Le informazioni, considerata la delicatezza del caso, sono ancora scarne. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, l'abuso si sarebbe verificato durante una serata organizzata fra le famiglie, imparentate. Al pigima party, infatti, avrebbe preso parte un gruppo di cugine e la ragazzina, per la precisione, era la figlia della sorella della moglie dell'uomo.

Nello specifico, la festicciola sarebbe stata organizzata proprio presso l'abitazione del 50enne. Durante la serata, lo zio della vittima avrebbe approfittato dell'occasione per palpeggiare la minore nelle parti intime. Un comportamento che, stando a quanto emerso, si sarebbe anche ripetuto nel tempo. Questo sarebbe avvenuto circa un anno fa: in questi mesi si sono svolte le indagini che hanno infine portato all'arresto del soggetto.

Le indagini

Sono stati i genitori della ragazzina a rivolgersi alle forze dell'ordine. Ascoltato il racconto della figlia, si sono precipitati presso il Comando dei carabinieri di Monza per sporgere formale denuncia. Le indagini sono state avviate poco dopo.

La minore è stata ascoltata in audizione protetta, e sono stati inoltre interrogati anche dei testimoni, fra cui una cuginetta, figlia dell'uomo. Secondo gli inquirenti, il 50enne avrebbe fatto pressioni sui familiari della ragazzina per convincerli a ritrattare. Per costringerli a ritirare le accuse, non avrebbe esitato a minacciarli verbalmente. Non solo. Pare infatti che il 50enne si sia impossessato del cellulare della figlia, così da calcellare possibili messaggi fra cugine che avrebbero potuto compromettere la sua posizione.

L'arresto

Le indagini portate avanti dalla procura della Repubblica di Monza hanno infine portato all'arresto del 50enne. Il gip del tribunale di Monza ha infatti emesso una misura di custoria cautelare in carcere, come richiesto dal procuratore. Concreto, visto l'episodio del telefonino, il rischio di inquinamento probatorio.

Accusato di violenza sessuale aggravata, commessa su una ragazzina di soli 11 anni, il 50enne è stato raggiunto dai carabinieri a Cusano Milanino, paese di origine in cui si era recato dopo essere stato allontanato da casa, e quindi tradotto dietro le sbarre del carcere. Grave il quadro indiziario ricostruito dalla procura.

"Le convergenti dichiarazioni sono state poi confermate in sede di incidente probatorio ed hanno delineato un grave quadro indiziario a carico dell'uomo, la cui condotta, come rilevato dal

gip, è sintomatica di attrazione irrefrenabile verso soggetti immaturi la cui capacità di resistenza ad offerte sessuali insidiose è assai debole", hanno spiegato i carabinieri al portale online mbnews.it.

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