Portano un dromedario allo stadio per deridere i rivali della Samp: è polemica

Alcuni tifosi del Genoa hanno portato allo stadio di Marassi un dromedario, per prendere in giro i "cugini" della Samp alludendo alla presunta trattativa con gli arabi mai andata in porto. L'ira degli animalisti e della Lega: "Iniziativa non autorizzata dal Comune"

Il dromedario apparso a Genova durante la partita
Il dromedario apparso a Genova durante la partita
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All'esterno dello stadio Marassi di Genova è spuntato un dromedario: lo avrebbero portato davanti al Ferraris alcuni tifosi del Genoa, per prendere in giro la Sampdoria. Un'idea goliardica che non è però piaciuta nè alle associazioni animaliste nè all'amministrazione comunale di centrodestra, con quest'ultima che si è detta all'oscuro dell'iniziativa e ha precisato di non aver mai rilasciato alcuna autorizzazione.

La giunta Bucci ha quindi annunciato l'intenzione di andare a fondo della questione, accertando eventuali responsabilità dei singoli. Quanto avvenuto due sere fa nel capoluogo della Liguria continua a tenere banco, visto che la scia di polemiche non sembra intenzionata a spegnersi. Tutto è iniziato a margine della partita fra Genoa e Bari, valida per la trentottesima giornata della Serie B 2022/23. Un match che il sodalizio genovese allenato da Alberto Gilardino, già certo della promozione in Serie A, si è aggiudicato con un pirotecnico 4-3.

Lo sfottò dei tifosi genoani ai "cugini" della Samp

Anche per questo, l'attenzione di una parte del tifo genoano si è forse concentrata più sulla retrocessione dei rivali cittadini della Sampdoria che sulla gara. E andrebbe letta proprio in quest'ottica la presenza del dromedario, portato nei pressi dello stadio da chissà dove. Nelle intenzioni della tifoseria del Grifone, si tratterebbe di uno sfottò ai "cugini": l'animale esotico sarebbe un riferimento simbolico alle presunte trattative con gli emissari della famiglia Al Thani (mai andate in porto) per rilevare la Samp.

Un'idea che l'Associazione Gaia Animali e Ambiente non ha però gradito: gli attivisti hanno infatti posto l'accento sulle condizioni del dromedario, trovatosi suo malgrado in un ambiente particolarmente rumoroso e a loro dire visibilmente spaventato. E hanno esternato l'intenzione di valutare la possibilità di sporgere denuncia per maltrattamento di animali. "Nelle immagini l’animale viene strattonato con la corda dal suo accompagnatore, in mezzo alla folla urlante ed a scoppi di petardi - ha attaccato l'associazione, in un comunicato pubblicato sul proprio sito - ed è sicuramente terrorizzato e traumatizzato". Nemmeno la politica è però rimasta a guardare: anche l'ex-senatore leghista ed attuale consulente del governo Armando Siri ha stigmatizzato l'episodio.

La Lega condanna l'episodio

"Spaventare e maltrattare un animale che già è fuori dal suo habitat per degli sfottò è davvero vergognoso - il suo pensiero, affidato a una nota - a Genova tanti cittadini, genoani e sampdoriani indistintamente, si stanno indignando per quel che è accaduto allo stadio. Immagino che le autorità competenti si occuperanno di identificare l’autore di questa stupida messinscena". E l'assessore comunale Francesca Corso ha annunciato la volontà di far luce sul caso. "In merito al “caso del dromedario”, gli uffici competenti del Comune di Genova non hanno rilasciato alcuna autorizzazione.

Nei prossimi giorni faremo accertamenti per individuare eventuali responsabilità di singoli - la condanna dell'esponente della Lega - tengo a ribadire che questo gesto compiuto da un singolo o da un gruppo isolato non può rovinare quella che è stata una serata di festa per l'intera tifoseria genoana".

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