Bogdan Pasca, il romeno che ha trovolto con un furgone due 15enni in bici a Garbagnate Milanese, uccidendo Serafino Valentino Colia, deve restare in carcere. Lo ha deciso il gip di Milano Lidia Castellucci che ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare per il 32enne accogliendo la richiesta del pm Mauro Clerici, titolare delle indagini condotte dai carabinieri. L'uomo, difeso dall'avvocato Daniela Silvestre, guidava il van ubriaco e senza patente. Lo stesso pm nei giorni scorsi aveva evidenziato il pericolo di reiterazione del reato anche perché Pasca, dal 2016 in poi, era stato sorpreso almeno tre volte alla guida in stato di ebrezza e una volta sprovvisto di patente. Le condizioni dell'altra 15enne investita, Ambra L., restano gravi ma stabili.
Le parole del gip: "L'arrestato minimizza gravità del fatto"
Contro il 32enne c'è un "grave quadro indiziario - scrive il gip Lidia Castellucci - aggravato dall'effetto di sostanze alcoliche (tra 0,98 e 1,01 il livello alcolemico trovato nel sangue), dalla guida senza patente, dalla velocità di marcia: circa 70-80 chilometri all'ora". Durante l'interrogatorio di ieri, Pasca ha detto di sentirsi "distrutto" per quanto accaduto. "Pur tenendo conto dello sconvolgimento emotivo sicuramente autentico manifestato nel corso dell'udienza di convalida, - conclude il gip - è comunque emersa l'assenza di una piena consapevolezza della gravità del fatto, avendo il Pasca minimizzato l'avvenuta assunzione di sostanze alcoliche e la condotta di guida concretamente assunta". Pertanto il carcere è l'unica opzione possibile per "impedire la reiterazione dell'allarmante condotta posta in essere".
Il video dell'incidente
Decisivo per la convalida del fermo anche il video che riprende Pasca alla guida del van nel momento esatto dell'impatto con le bici dei due 15enni: li travolge mentre stanno attraversando le strisce pedonali di via Kennedy, all'altezza di una rotonda che interseca la provinciale 233, sbalzandoli a 38 metri dal punto d'urto. Lo scontro è devastante e per Serafino Valentino Colia non c'è nulla da fare. L'altra ragazzina, Ambra L., rimasta gravemente ferita, si trova ancora ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Niguarda di Milano.
Senza patente e ubriaco: "C'è rischio di reiterazione".
Nella richiesta di custodia cautelare in carcere, il pm Mauro Clerici ha sottolineato il rischio di reiterazione del reato. Nel corso degli accertamenti investigativi è emerso che il romeno era già stato sorpreso tre volte senza patente e ubriaco. Inoltre, avrebbe anche precedenti per ricettazione, droga e minacce, ed era in prova ai servizi sociali. Il provvedimento, emesso nell'ambito di una procedimento per lesioni e maltrattamenti, gli consentiva di circolare liberamente dalle 6.30 alle ore 22.30. Quanto al documento guida, il 32enne ha dichiarato di essere in possesso di una patente emessa dalla Romania che, però, gli sarebbe stata requisita dai carabinieri. Motivo per cui, quando è stato fermato, ne era sprovvisto.
Sul punto saranno necessari ulteriori accertamenti. Mentre non c'è dubbio che fosse alla guida del furgone in stato di ebrezza, come accertato dall'alcol test che lo ha trovato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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