La gara a chi la fa più grossa assume dimensioni sempre più grandi a causa della gara a raccogliere qualche like. I social hanno trasformato le bravate in veri e propri atti criminali nella folle corsa all'effimera gloria social, nel tentativo di fare qualcosa che stupisca, che attiri l'attenzione. La vetrina di popolarità che viene offerta dai social è una calamita troppo forte per certi soggetti, come dimostra quanto accaduto a Milano solo poche settimane fa, prontamente documentato e postato sui social perché, se non esiste un video da rendere pubblico, "l'impresa" è come se non fosse mai accaduta. A costo di rischiare implicazioni gravi con la legge, anche a livello penale.
Cinque giorni fa, il profilo Instagram di quello che sembra essere un minorenne, che per questa ragione non divulghiamo, ha condiviso un video su TikTok. La didascalia recita: "Solo Dio sa che fine ha fatto il conducente". Il tutto con una serie di hashtag e l'emoticon del diavolo. In sovrimpressione una scritta: "Ragazzi prendono il controllo della metro verde di Milano". Effettivamente, il video riprende la plancia di comando di un treno che sembra essere di quelli utilizzati da Atm in città a Milano. Uno dei monitor è acceso, la pulsantiera anche e un occhio poco attento potrebbe davvero pensare che dei ragazzini abbiano potuto accedere alla cabina di controllo del treno. E il conducente? Sparito. Il video per altro ha ottenuto un riscontro decisamente scarso con appena 195 like e 10mila visualizzazioni, niente che una persona comune non possa fare senza sforzo filmano un tramonto in spiaggia.
Tuttavia, il video è arrivato in una delle pagine aggregatrici che condividono fatti strani inerenti Milano e da lì è diventato virale. A quel punto anche Atm è stata costretta a uscire con una nota in cui spiega l'ovvio: nessun ragazzino ha avuto il controllo della cabina guida di una metropolitana di Milano. Le immagini sono state registrate nella cabina di coda, quella fuori uso quando il treno viaggia nel senso di marcia opposto. E poi sono state montate al contrario per dare l'illusione che quella fosse la cabina di testa. Peccato che si siano dimenticati di applicare il reverse su tutto il video. Per altro, con estrema sfrontatezza, si sono anche ripresi in volto all'interno della cabina, avendo solo l'accortezza di pixellare il volto.
Non sarebbero comunque dovuti entrare in quella cabina ma, come ha spiegato Atm, i comandi erano ovviamente disattivati. "Stiamo segnalando il fatto alle autorità competenti per le opportune indagini", si legge nella nota di Atm.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.