Già a poche ore dai fatti il sindaco di centrodestra Alan Fabbri aveva provveduto a stigmatizzare l'episodio e a manifestare la propria solidarietà alla comunità ebraica. Per rimuovere la scritta-choc e ripulire in toto il muro si è poi mobilitata la sezione locale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d'Italia. E la Digos avrebbe già individuato il principale indiziato del "raid vandalico". Questi gli ultimi sviluppi legati alla comparsa della parola "Ebreo" sul muro di un edificio di Ferrara, corredata da una freccia ad indicare un esercizio commerciale non distante. La parola, dipinta con la vernice bianca, è stata innanzitutto già coperta nelle scorse ore, grazie all'intervento dell'assessore Alessandro Balboni e di alcuni ragazzi di Gioventù Nazionale che hanno riverniciato quella porzione di parete imbrattata dal vandalo.
"È un gesto intollerabile, di una gravità assoluta: per questo mi sono recato sul posto con i ragazzi di Gioventù Nazionale e insieme abbiamo steso una mano di vernice bianca per coprire la scritta. Come esponente dell’amministrazione comunale esprimo piena solidarietà e vicinanza alla comunità ebraica per questo fatto odioso e vile, che reputo indegno e che condanno fermamente - il pensiero dell'esponente di Fratelli d'Italia, espresso in una nota - aggiungo anche che come assessore ai Progetti Europei sto lavorando molto per promuovere a livello internazionale la straordinaria tradizione ebraica che è patrimonio di Ferrara. Non c’è spazio per l’antisemitismo. Confido che si faccia presto chiarezza, gesti come questo devono sempre trovare la piena condanna da parte delle istituzioni, dei partiti e di tutta la cittadinanza". Il caso era quindi passato nelle mani della Digos, con l'obiettivo di individuare l'autore dell'atto vandalico sfruttando anche le riprese delle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona.
E stando a quanto riportato dal sito FerraraToday,it, le indagini avrebbero già portato ad individuare quello che appare ad oggi come il principale sospettato: si tratterebbe di un giovane, peraltro risultato non nuovo ad azioni del genere in quanto nelle scorse settimane avrebbe imbrattato con frasi oscene uno dei muri esterni della cattedrale ferrarese.
Sarebbe oltretutto lo stesso ventiquattrenne accusato pochi giorni fa di aver creato scompiglio nel negozio ufficiale della Spal: durante un incontro fra i tifosi ferraresi e il calciatore Radja Nainggolan, il ragazzo sarebbe entrato nello store per abbattere un manichino e frantumare la vetrina (ferendosi oltretutto ad una mano). L'inchiesta è ad ogni modo ancora in corso e presto potrebbero esserci ulteriori novità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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